INDIANAPOLIS – Will Power è arrivato a Indianapolis con l’obiettivo di rompere il ghiaccio in questo 2015 finora non proprio roseo. La velocità non gli è mai mancata, ma complici errori della pit crew (St.Pete), e suoi in qualifica (Long Beach) o in gara (Barber), non ha mai assaporato il gusto della vittoria in questa stagione. Con la pole ottenuta sul circuito di Indianapolis, e una facilità nel trovare il tempo in ogni tipo di sessione e condizione, Power si candida come il principale favorito per la vittoria del Gp di Indianapolis.

L’australiano del team Penske ha dominato la Fast Six, che ha visto competere anche i suoi compagni di squadra e gli alfieri di Chip Ganassi, cioè Scott Dixon e Tony Kanaan, a dimostrazione che i due team principali della Indycar sono quelli che meglio si sono adattati agli aerokit. Power ha rifilato più di due decimi a Dixon, che tra l’altro nella Q2 aveva subito utilizzato le gomme più morbide, senza provare un tentativo con le primary. Terzo Castroneves, in pole nei due appuntamenti precedenti. Il brasiliano ha preceduto gli altri due piloti del team Penske, cioè Montoya e Pagenaud, e Kanaan, mai realmente in lotta per la pole position.

Settimo tempo per Bourdais, eliminato per un pelo nel Q2. Il francese del KV Racing ha preceduto Saavedra, che dopo la pole dell’anno scorso e l’ottimo weekend di Long Beach si mostra ancora una volta molto pimpante. Nona posizione per Luca Filippi, autore di una buona qualifica. Il pilota italiano non è però riuscito a migliorarsi nell’ultimo tentativo, anche se entrare nella Fast Six sarebbe stato comunque arduo. Filippi si è tolto la soddisfazione di precedere Coletti, decimo, e Newgarden: il vincitore della gara del Barber non è andato oltre la dodicesima posizione.

Da segnalare le disastrose qualifiche del team Andretti: il migliore dei piloti della truppa di Michael è stato Justin Wilson, al ritorno in Indycar, che si è qualificato diciottesimo, davanti ad Hunter-Reay. Addirittura penultimo Marco Andretti, che partirà a sandwich tra Huertas e Dracone. Quindicesimo J.R Hildebrand, anche lui come Wilson al suo rientro in Indycar, col team CFH Racing.

TEMPI DELLE QUALIFICHE