BELLE ISLE – Sette vincitori diversi in otto gare. Gare piene di caution, sorpassi, e conditi anche da pioggia e strategie differenziate. Il campionato Indycar 2015 al momento è veramente imprevedibile e divertente, così come certamente imprevedibile era la vittoria di Sebastien Bourdais nella gara 2 di Detroit. Successo poco pronosticabile non certo perché il francese non sia veloce, questo no. Ma era difficilmente immaginabile il trionfo di Bourdais e del KV Racing-Chevrolet perché nella prima parte di gara, con la pista bagnata, Montoya e Power, partiti dalla prima fila grazie all’annullamento delle qualifiche causa maltempo (partenza determinata dalla classifica del campionato piloti, ndr) avevano fatto il vuoto sui rivali, arrivando ad accumulare un vantaggio di quasi venti secondi su Scott Dixon e Newgarden, in quel momento terzo e quarto.
Il botto di Rodolfo Gonzalez ha letteralmente riaperto la gara, dando il via a una girandola di incidenti, emozioni e sorpassi che hanno poi portato alla vittoria di Bourdais, che al termine delle due ore ha preceduto sul traguardo Takuma Sato e Graham Rahal. Quarta posizione per uno scatenato Tristan Vautier, autore di una gara d’attacco. Quinto Andretti, che come in gara 1 ha azzeccato il momento giusto per cambiare le gomme, passando sulle gomme da asciutto prima degli altri. Sesto Daly, che per diversi giri ha comandato la corsa montando le gomme rain mentre quasi tutti gli avversari erano già rientrati per passare sulle slick. A chiudere la top ten Hawksworth, che per ben due volte è finito in testacoda per colpa di Karam, Hunter-Reay, Chaves e Montoya, che nell’ultimo giro ha perso diverse posizioni perché rimasto quasi a secco.
Gara da dimenticare per tantissimi protagonisti del campionato Indycar 2015. Will Power, che ha occupato brillantemente la seconda posizione nella prima fase di gara, ha prima dovuto far fronte a un problema elettronico, che gli ha fatto perdere diverse posizioni e lo ha costretto a sostituire il volante. Successivamente ha rimontato fino a ritrovarsi quinto, ma nel finale ha avuto un incidente col compagno di squadra Castroneves. Proprio questo botto ha portato a una bandiera rossa, a seguito della quale si sono corsi gli ultimi cinque minuti della gara. Fuori anche Dixon, spedito a muro da una chiusura killer di Kimball, in un affare tutto interno al team Ganassi. A muro anche Newgarden, che ha sbattuto violentemente in curva 2.
Qualche giro prima, sempre nella stessa curva, ha toccato il muro anche Luca Filippi. Il pilota italiano del CFH Racing ha così gettato al vento quanto di buono aveva fatto sino a quel momento. Filippi, partito diciassettesimo, grazie ad alcuni sorpassi e alla scelta azzeccata di montare gomme nuove da bagnato prima degli altri, era riuscito a recuperare fino alla settima posizione, e prima della caution causata da Gonzalez si trovava a soli tre secondi dal podio. Purtroppo l’italiano è finito a muro, e le riparazioni sulla sus DW12-Chevrolet gli hanno fatto perdere due giri. Filippi è comunque riuscito a terminare la gara in diciassettesima posizione, alle spalle di uno sfortunatissimo Stefano Coletti. Sfortunatissimo Munoz, che ha rotto il motore nei primi giri mentre occupava la quinta posizione e stava girando fortissimo.
Da segnalare che nella top ten ci sono ben otto motori Honda: una bella rivincita per i giapponesi dopo tante gare di sofferenza nel confronto con Chevrolet.
CLASSIFICA DI GARA 2
1 | Sebastien Bourdais | KVSH Racing | Dallara/Chevrolet | 2h00m38.4300s |
2 | Takuma Sato | AJ Foyt Enterprises | Dallara/Honda | 1.7644s |
3 | Graham Rahal | Rahal Letterman Lanigan | Dallara/Honda | 2.3388s |
4 | Tristan Vautier | Dale Coyne Racing | Dallara/Honda | 9.7413s |
5 | Marco Andretti | Andretti Autosport | Dallara/Honda | 9.9849s |
6 | Conor Daly | Schmidt Peterson Motorsports | Dallara/Honda | 10.5636s |
7 | Jack Hawksworth | AJ Foyt Enterprises | Dallara/Honda | 11.3614s |
8 | Ryan Hunter-Reay | Andretti Autosport | Dallara/Honda | 12.0563s |
9 | Gabby Chaves | Bryan Herta Autosport | Dallara/Honda | 13.9912s |
10 | Juan Pablo Montoya | Team Penske | Dallara/Chevrolet | 14.0298s |
11 | Charlie Kimball | Chip Ganassi Racing | Dallara/Chevrolet | 14.2823s |
12 | Sage Karam | Chip Ganassi Racing | Dallara/Chevrolet | 25.2484s |
13 | Tony Kanaan | Chip Ganassi Racing | Dallara/Chevrolet | 26.5303s |
14 | Simon Pagenaud | Team Penske | Dallara/Chevrolet | 27.1177s |
15 | James Jakes | Schmidt Peterson Motorsports | Dallara/Honda | 1 Lap |
16 | Stefano Coletti | KV Racing Technology | Dallara/Chevrolet | 1 Lap |
17 | Luca Filippi | CFH Racing | Dallara/Chevrolet | 2 Laps |
18 | Will Power | Team Penske | Dallara/Chevrolet | Contact |
19 | Helio Castroneves | Team Penske | Dallara/Chevrolet | Contact |
20 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | Dallara/Chevrolet | Contact |
21 | Josef Newgarden | CFH Racing | Dallara/Chevrolet | Contact |
22 | Rodolfo Gonzalez | Dale Coyne Racing | Dallara/Honda | Contact |
23 | Carlos Munoz | Andretti Autosport | Dallara/Honda | Mechanical |