Il fine settimana del Winsconsin 250 parte sotto la stella di Josef Newgarden che, dopo aver fatto registrare il miglior tempo sia nelle sessioni di prove libere sia in qualifica, sembra dover dominare in lungo e in largo anche la gara della domenica. Così è stato per la prima parte della corsa con il pilota del team di Ed Carpenter e Sarah Fisher che ha mantenuto la leadership fino al 102° giro. Seconda sosta ai box fatale per l’americano che è costretto a cedere la testa della gara a Scott Dixon, rientrato tre giri prima. Nei primi cento giri pochi sorpassi nelle zone alte della classifica con il solo Tony Kanaan capace di guadagnare due posizioni allo start mettendosi alle spalle Ryan Briscoe e Sage Karam.
Pochi giri più tardi, al 115°, la prima caution viene esposta sul tracciato del Milwaukee Mile a causa della rottura del propulsore Honda di James Jakes, il quale è costretto a parcheggiare la sua Dallara DW12 pochi metri dopo il traguardo. La maggior parte dei piloti rientra ai box e ad avere la meglio all’uscita è Sebastien Bourdais che conquista la prima posizione poco prima di metà gara. 15 giri più tardi, al 130esimo viene esposta la bandiera verde, ma solo per due giri. A centro gruppo, infatti, Ryan Briscoe perde il posteriore della propria vettura finendo a muro, portandosi dietro anche l’incolpevole Will Power.
Alla ripartenza il migliore in pista rimane il francese del KV Racing che riesce ad allungare sugli avversari, mettendo addirittura più di dieci secondi tra sè e il primo degli inseguitori, con un impressionante serie di giri veloci. Al 170esimo giro arriva il suo penultimo pit-stop, primo tra i piloti a rientrare, e all’uscita dalla corsia box dopo essere sprofondato al 13esimo posto, comincia a superare tutti gli avversari con facilità riportandosi al quarto posto e quindi in testa dopo il pit stop degli altri al giro 188. Da qui in poi arriva, grazie al suo ritmo, arriva al giro 210 avendo doppiato tutti i piloti presenti in pista. Questa condizione gli permette di rientrare ai box mantenendo la prima posizione, davanti a Helio Castroneves, anche dopo l’uscita della pit-lane.
Solo una caution a 28 giri dal termine riapre la corsa per la vittoria finale. Tutti i piloti ne hanno approfittato per rientrare per l’ultima volta, tentando di spodestare dal trono il pilota di Le Mans. Nemmeno le gomme nuove hanno permesso agli inseguitori di portarsi davanti al gruppo così Sebastien Bourdais, dopo 250 giri e miglia, ha tagliato il traguardo in prima posizione, andando a conquistare la seconda vittoria stagionale. Alle sue spalle un fenomenale Helio Castroneves, autore di una rimonta dall’ultima posizione di partenza. Graham Rahal chiude la zona podio, raggiungendo la stessa anche in classifica piloti.
Quarta posizione per Juan Pablo Montoya che quindi perde punti solo a vantaggio di Rahal e Castroneves. Il leader colombiano è stato inoltre penalizzato (con un drive through, ndr) nella prima parte di gara per eccesso di velocità in pit lane. A chiudere la top five c’è il pole man Josef Newgarden, in netto calo nelle ultime fasi della corsa. Segue il duo Ganassi con Tony Kanaan che ha preceduto Scott Dixon. Marco Andretti finisce in ottava posizione dopo essere riuscito ad accarezzare anche un possibile secondo posto finale a metà gara. Simon Pagenaud ed Ed Carpenter chiudono la top ten della classifica di gara. L’americano è riuscito a risvegliarsi nelle battute finali dell’evento, dopo aver passato più di metà gara nelle retrovie. Tra gli altri Kimball ha concluso in 12esima posizione dafvanti a Hunter-Reay, Sato e Munoz.
Con questa gara Montoya riesce ancora ad allungare sui diretti rivali. Il colombiano del team Penske ha ora 439 punti e precede Scott Dixon di 54 lunghezze. A 370 punti troviamo Graham Rahal ed Helio Castroneves con lo statunitense davanti al brasiliano perchè ha conquistato una vittoria contro le zero del pilota Penske. Will Power chiude la top five con un punto in meno dei due piloti che lo precedono.
La IndyCar torna in questo fine settimana, nella notte tra sabato e domenica, per la quart’ultima gara della stagione e penultima sugli ovali, ovvero la 300 miglia dell’Iowa sul circuito di Newton.