Venerdì è stato un giorno triste per gli appassionati di Indycar, alla luce dell’annullamento della gara che si doveva correre a Boston nel weekend del Labor Day. Dopo mesi di tira e molla, con gli abitanti del Seaport fermamente contrari alla corsa, si è arrivati all’esclusione di Boston dal calendario della Indycar.
L’intenzione dell’organizzazione della serie è quella di trovare un autodromo disposto ad ospitare la Indycar dal 2 al 4 Settembre, data in cui la categoria doveva essere a Boston. “Voglio vedere se sia possibile percorrere un piano B e tirare fuori un coniglio dal cilindro,” ha affermato Mark Miles, CEO della Hulman & Co. “E’ un vero peccato ricevere una notizia del genere, ma ora ci stiamo sforzando per capire se ci sia il tempo per rimpiazzare Boston. E dobbiamo fare in modo che il possibile nuovo evento sia all’altezza.”
Al momento è molto probabile che l’eventuale new entry al posto di Boston sia un ovale, e non una pista cittadina. L’autodromo favorito per organizzare una gara di Indycar nel Labor Day è Gateway Motorsports Park, in Illinois, che già da tempo è in trattative con l’estabilishment della serie per tornare in calendario. Possibile anche il ritorno di Milwaukee, in calendario fino all’anno scorso. Scartata purtroppo l’ipotesi di una nuova gara a Fontana, all’Auto Club Speedway. Le alte temperature previste a inizio Settembre e i rapporti ancora logori tra i gestori dell’impianto e le figure apicali della Indycar non rendono percorribile questa strada. Racer.com ha inoltre rivelato che la Indycar sta anche vagliando la possibilità di tornare a correre sulla rinomata pista di Watkins Glen.