Indycar: Power può tornare a correre. Ma spuntano novità sullo stop a St.Petersburg
17 Marzo 2016 - 20:13
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Will Power può tornare a correre e sarà presente a Phoenix, per la seconda gara del campionato Indycar 2016. La lieta notizia è arrivata nel corso della giornata di mercoledì, quando l’estabilshment della Indycar e il team Penske hanno diramato la lieta notizia alla stampa. Will Power ha superato tutti i test al quale è stato sottoposto dai medici dell’Università di Miami e, dopo aver saltato la gara di St.Petersburg a causa di precarie condizioni di salute, aggravatesi dopo l’incidente nelle prove libere, potrà finalmente ritornare in pista.

Tuttavia è anche emersa una novità in merito allo stop dei medici nei confronti di Power a St.Petersburg. Il pilota australiano in realtà non ha subito alcuna commozione cerebrale nell’impatto. E’ vero che Power non ha superato un test medico che serve per rivelare la presenza di un trauma cranico, ma tutto ciò è avvenuto a causa di un’infezione a un orecchio, che sta vessando il pilota del team Penske da un mese.

A confermare questa notizia è stato il dottor Terry Trammell, consulente in materia di sicurezza e salute della Indycar, che ha affermato: “I medici dell’Università di Miami hanno riscontrato che i sintomi di Power non erano dovuti a un trauma cranico, ma probabilmente erano riconducibili alla persistente infezione all’orecchio, per guarire dalla quale si sta già curando. Non c’è alcuna prova tangibile che porti a dire che Power abbia subito una commozione cerebrale nell’incidente di venerdì, e a supporto di questa tesi vi sono anche i dati dell’accelerometro dell’orecchio e delle lastre e degli esami fatti dopo l’impatto. Data la natura dell’infezione all’orecchio di Power, per lui sarebbe stato difficile superare il test Indycar in materia di commozioni cerebrali, che ha poi portata alla diagnosi del trauma cranico.”