La Indycar Series è al lavoro per cercare di definire il prima possibile il calendario della stagione 2017. L’intento dell’organizzazione del campionato è quello di aver una schedule leggermente più fitta, con almeno 18 appuntamenti nell’arco della stagione.
La settimana scorsa vi avevamo rivelato l’affascinante ipotesi di un ritorno della Indycar in Australia, a Surfers Paradise. L’indiscrezione è stata confermata da Mark Miles, CEO della Hulman & Co., il quale ha dichiarato: “Stiamo provando a mettere in calendario un paio di gare nell’emisfero australe a inizio stagione, perciò perché non dovremmo prendere in considerazione l’ipotesi di correre a Surfers Paradise? Sarebbe ideale per noi fare una gara lì a Febbraio. Abbiamo Power che è australiano, e Dixon che è neozelandese che sarebbero dei perfetti uomini immagine e beniamini del pubblico.”
Si fa ogni ora più probabile l’ingresso in calendario del Gateway Raceway, ovale che è stato messo dalla Indycar nella lista di quelli in cui i piloti e le squadre possono effettuare dei test nel corso di questa stagione. Ma negli ultimi giorni è spuntata l’ipotesi di un clamoroso ritorno della Indycar a Portland, circuito di 3,17 km che ha ospitato la CART/Champ Car dal 1984 al 2007 e sul quale due piloti italiani sono stati capaci di vincere: Alex Zanardi, arrivato primo nel 1996 e nel 1998, anno del suo secondo titolo CART, e Max Papis, vincitore della gara del 2001.