Il Rahal Letterman Lanigan Racing si è messo più volte in luce nelle ultime due stagioni di Indycar, e la competitività della squadra pare aver tratto giovamento dal fatto di concentrarsi al 100% solamente su un pilota, Graham Rahal, e su una monoposto, in luogo delle due utilizzate ad esempio nel 2013.
Il team di Bobby Rahal vorrebbe comunque espandere il suo programma in Indycar, tornando a schierare in pista full time due DW12 motorizzate Honda: il problema sono i costi della seconda vettura, al momento troppo elevati per una struttura contenuta come quella del Rahal Letterman Lanigan.
“Possiamo portare in pista due macchine solo se abbiamo i soldi e se la cosa fa bene al processo di crescita del team,” ha dichiarato Bobby Rahal. “Stanti così le cose non è possibile farlo. C’è chi dice che potremmo godere di economie di scala utilizzando due monoposto, ma nei fatti non è così. Un campionato con una vettura ci costa 8 milioni di dollari; una seconda macchina aumenterebbe i costi di altri 7 milioni. Poi se si vogliono fare le cose per bene bisogna reclutare altro personale, e i costi lievitano.”
Dal canto suo Graham Rahal, figlio di Bobby e pilota della squadra, spinge per avere un compagno di team a tempo pieno: “Squadre come Ganassi e Penske, che hanno quattro piloti, in una sessione di test accumulano molti più dati rispetto a noi, che ci affidiamo solo a una vettura. Tutto ciò rende più dura la vita a me, ai miei ingegneri e ai meccanici. C’è tanta pressione su di noi, perché dobbiamo competere con team molto più strutturati pur disponendo di molto meno. I ragazzi finora hanno lavorato in modo fantastico, ma devono sentire il peso delle aspettative. Avere una seconda macchina ci permetterebbe di provare più soluzioni di setup e di avere più dati a disposizione.”