L’estabilshment della Indycar ha preso una decisione che sta già facendo molto discutere. Dopo un’attenta analisi in galleria del vento tra gli aerokit Honda e gli Chevrolet, condotta utilizzando le DW12 di Dixon (lato Chevrolet) e Rahal (sponda Honda), Miles e soci hanno deciso che gli aerokit della Chevrolet erano troppo più performanti rispetto a quelli dei rivali giapponesi. Per questa ragione Honda, sulla base della regola 9.3 del regolamento in materia di aerokit, potrà intervenire per aggiornare i propri aerokit, con la possibilità di ridurre il gap sulla concorrenza.
“Pensiamo che la situazione attuale possa creare grandi problemi ai team Honda, che al momento sono sotto la pressione dei loro proprietari e degli sponsor,” ha confidato Mark Miles a Racer.com. “Abbiamo quindi deciso che fosse importante dar loro una chance di raggiungere i rivali perché era la miglior decisione che potessimo prendere per il bene della Indycar. Dopo i test in galleria del vento abbiamo visto che gli aerokit della Honda, sugli ovali corti, sui circuiti cittadini e sulle piste tradizionali non potevano competere con quelli della Chevrolet. Sui superspeedway invece non c’era alcuna differenza.”
Alla Honda sarà quindi concesso un periodo di tempo per studiare degli aggiornamenti tecnici agli aerokit. La casa del Sol Levante dovrà poi presentarli all’organizzazione della Indycar per sottoporli alle prove in galleria del vento. Alla luce dei riscontri dei test in galleria del vento la Indycar deciderà quali correttivi agli aerokit Honda verranno accettati e quali saranno scartati.
In casa Chevrolet non è affatto piaciuta la decisione degli organizzatori della Indycar, e Jim Campbell, che nel gruppo Chevrolet occupa la carica di U.S. Vice President of Performance Vehicles & Motorsports, ha espresso con fermezza la delusione del gruppo verso questa decisione della Indycar. “Tutti i costruttori sono soggetti alle stesse regole e aggiornamenti in materia di aerokit,” ha detto Campbell. “Io sono orgoglioso di come il nostro team di ingegneri in Chevrolet e i nostri partner stiano lavorando senza sosta da quattro anni per produrre degli aerokit che combinino perfettamente il carico aerodinamico, il drag e le performance del motore, così da mettere le nostre squadre nelle condizioni migliori possibili per fare pole, vincere e aggiudicarsi campionati. Le attuali regole già permettono di migliorare gli aerokit e i motori per il 2016, perciò siamo delusi che sia stata invocata la regola 9.3.”