ST.PETERSBURG – Come gli appassionati di Indycar avranno potuto vedere, Will Power non ha preso parte alla gara di St.Petersburg. Il pilota del team Penske, che ieri aveva conquistato la pole position con due decimi su Pagenaud, non ha potuto correre a causa di precarie condizioni di salute.
In un primo momento era emerso che a fermare Power fosse stato un virus intestinale, unito a una febbre. E in effetti Power nel corso del weekend ha avuto dei problemi intestinali. Tuttavia il pilota australiano non ha potuto gareggiare perché non glielo hanno permesso i medici della Indycar, che lo hanno fermato in seguito ai postumi dell’incidente avuto nella prima sessione di prove libere, nella quale Power era finito violentemente a muro dopo curva 9. Il campione Indycar 2014 è infatti stato vittima di una commozione cerebrale.
La Indycar ha appena diramato un comunicato per far luce sulla vicenda. Il comunicato recita: “Dopo l’incidente di venerdì, Power non aveva alcun problema fisico, e i medici che lo hanno esaminato l’hanno dichiarato abile per correre. Il protocollo della Indycar ha inoltre fatto sì che a Power venissero fatti dei controlli, con dei dati raccolti nella zona dell’orecchio, che permettono di valutare in modo migliore l’impatto di un incidente sulla testa del pilota, e questi dati non hanno fatto emergere la necessità di ulteriori controlli. Dopo aver visto che Power si era sentito poco bene dopo le qualifiche, i medici della Indycar lo hanno sottoposto ad altri controlli, e al pilota è stata diagnosticata una leggera commozione cerebrale. Ora Power è entrato nel protocollo previsto dalla Indycar per i piloti che subiscono delle commozioni cerebrali, e dovrà essere riesaminato dai medici prima di ricevere il permesso di tornare a correre.”