Due giorni fa, sul circuito di Sonoma, nel quale si terrà l’appuntamento finale del campionato Indycar 2016, diversi piloti della Indy Lights hanno avuto la possibilità di svolgere dei test a bordo delle DW12 della Indycar. Sfruttando una regola della Indycar, che dà a i team la possibilità di poter avere più km per i test nel caso in cui al volante di una monoposto ci sia un pilota della Indy Lights, sette squadre hanno deciso di dare una chance a un pilota della serie “cadetta”.
Il team Penske, oltre ai titolarissimi Will Power e Juan Pablo Montoya, ha fatto girare Spencer Pigot, secondo nel campionato Indy Lights, e Nelson Piquet jr., campione in carica della Formula E e sostituto di Max Chilton nel double header di Toronto. Ganassi ha invece concesso la vettura numero 83, quella di Kimball, a Sean Rayhall, mentre Andretti ha portato a Sonoma Matthew Brabham, che con Andretti ha già corso in Indy Lights e in F.E. Schmidt-Peterson ha messo in macchina Jack Harvey, leader del campionato Indy Lights proprio col team SPM. Anche il team Rahal e il KV Racing hanno fatto girare a Sonoma dei rookie: per il RLL è sceso in pista Ed Jones, mentre la compagine di Jimmy Vasser ha puntato su Ryan Phinny. Tutti questi rookie hanno girato con le DW12 in configurazione aerodinamica originale, quindi senza gli aerokit introdotti in Indycar in questa stagione.
Il più veloce in pista è stato Will Power, che ha fermato il cronometro sull’1’17.37, tempo di un decimo più veloce rispetto a quello di Scott Dixon. Bene Marco Andretti, terzo e competitivo sia al mattino che al pomeriggio. Quarto tempo per Rahal, che ha preceduto Juan Pablo Montoya, attuale leader del campionato Indycar con pochissime lunghezze di vantaggio proprio su Rahal.
Tra i rookie ha spiccato Jack Harvey, che al mattino ha segnato un tempo di 1’18.93. Solamente Piquet e Matthew Brabham sono riusciti ad avvicinarsi alle prestazioni cronometriche di Harvey, che si è mostrato fin da subito a suo agio con la DW12-Honda dello Schmidt-Peterson. Il più in difficoltà è stato Ryan Phinny, mentre è apparso subito in palla Aleshin, al ritorno ufficiale al volante di una vettura di Indycar in vista della sua presenza col team Schmidt-Peterson nella gara di Sonoma.
Foto: Racer.com