Clamorosa indiscrezione che arriva direttamente da Greater Noida: il Gran Premio dell’India, quartultimo appuntamento del mondiale di Formula Uno 2013, è incredibilmente a rischio annullamento. Secondo quanto dichiarano alcune fonti indiane, la Jaypee Sports (società organizzatrice del GP) non avrebbe versato alla FOM le tasse in merito all’organizzazione dell’edizione 2012. Una situazione del genere era già stata messa in piedi lo scorso anno a causa degli enormi problemi doganali a cui vanno incontro le scuderie per il trasporto delle attrezzature e degli staff in India.
Anche se realisticamente è difficile pensare a un annullamento proprio all’ultimo minuto, quest’anno la situazione sembra essere molto più complessa dato che una richiesta di valutazione è già stata presentata alla Public Interest Litigation (PIL). La Corte Suprema Indiana ha fissato un’udienza nelle prossime ore per valutare la questione e per esprimere una propria opinione in tal senso. Come dichiarato da Monisha Kaltenborn e da Luca Filippi in un proprio post su Twitter, la Formula Uno in India non viene vista molto di buon occhio e un possibile annullamento potrebbe portare numerosi vantaggi sia alle scuderie (azzeramento delle spese doganali) che ai piloti (ricordiamo che ogni driver dovrà pagare allo stato indiano alcune sovrattasse sugli introiti derivati dal GP in programma questo week-end). L’edizione del 2014 è già stata cancellata e un possibile ritorno nel 2015, al momento, sembra davvero difficile.