In America Alex Zanardi è un idolo indiscusso, grazie ai due titoli consecutivi conquistati nella CART nel ’97 e 98. Il pilota italiano si è tolto grande soddisfazioni negli States, ma non ha ancora corso la gara regina del motorsport americano, la 500 Miglia di Indianapolis. Pinneaple infatti ha corso nella CART ai tempi della scissione tra la serie appena citata e la IRL, con quest’ultima che custodiva gelosamente l’esclusiva della 500 Miglia.
“Non sarò un uomo infelice se non dovessi mai correre la 500 Miglia di Indianapolis, ma mi piacerebbe competere alla 500 Miglia qualora si presentasse l’offerta giusta,” ha dichiarato Zanardi, intervistato da Autosport. “Ho praticamente ricevuto l’offerta di correre a Indianapolis da un mio amico, Jimmy Vasser (team owner del KV Racing, squadra in cui corre Sebastien Bourdais, due volte vincitore quest’anno, ndr), però non siamo scesi nei dettagli per capire effettivamente ciò che servirebbe per poter chiudere la trattativa.”
Zanardi ha fatto intendere che l’unica squadra con la quale potrebbe accettare la sfida della Indy 500 sarebbe quella di Chip Ganassi. Del la grande chance nella CART a Zanardi la diede proprio Ganassi, che fu ripagato da gare spettacolari e due titoli. Dal punto di vista puramente tecnico, non vi sarebbero nemmeno grandi problemi per un possibile ritorno di Zanardi su una monoposto di Indycar: nel 2003 il pilota bolognese guidò senza problemi una vettura CART riadattata. Anzi: guidò proprio la monoposto a bordo della quale subì quel terribile incidente al Lausitzring che gli costò l’amputazione delle gambe.