La vittoria che non ti aspetti. La vittoria del “separato in casa”. La vittoria di chi non aveva ancora trovato il giusto feeling con la sua moto. Semplicemente la vittoria di Jorge Lorenzo. Una vittoria nel suo stile più classico e rodato: partenza a fionda, e poi chi si è visto si è visto. Un weekend che era partito male, a causa di gomme difettose. Poi il riscatto il sabato, con una seconda posizione a soli 35 millesimi dalla pole. Ed infine, la vittoria la domenica. Una sontuosa vittoria, con più di 6 secondi di vantaggio sul compagno di squadra e rivale Dovizioso. Una vittoria che può riaprire le trattative, a detta anche delle parole dell’ing. Dall’Igna.
Secondo posto proprio per Dovi che, scattando dalla settima casella, aveva un compito leggermente più difficile. Partenza non proprio ottimale, recupero in sordina fino alla seconda posizione, dove ci è rimasto fino al traguardo. Nessuna possibilità di riprendere Jorge ed anzi, un piccolo spavento nel finale, dove si è visto assottigliarsi terribilmente il vantaggio sulla terza posizione. Scelta di gomme errata.
A chiudere il podio l’idolo di casa, Valentino Rossi. Tutti si erano un po’ illusi dopo la pole position di ieri, ma è evidente che la Yamaha ha ancora serissimi problemi (lo dimostrano Vinales 8° e Zarco 10°), e che oggi la differenza l’ha fatta il pilota. Nonostante questi problemi, ne è uscita una bella gara, dove il Dottore è riuscito per la prima parte di gara a rimanere incollato al codone di Lorenzo, salvo poi arrendersi al consumo delle gomme; in seguito una bella lotta con Petrucci, Iannone e Rins ha evidenziato ancora una volta che Rossi non è da considerarsi bollito, tant’è che a due giri dalla fine ha dato il cosiddetto “tirone”, archiviando la terza piazza sul podio.
Quarto Iannone, con evidente rammarico, davanti al compagno di squadra Rins, Crutchlow, Petrucci e Vinales. Gara positiva fino ad un certo punto dell’alfiere Pramac, che si è dovuto arrendere al consueto consumo della gomma soft; disastro invece per Vinales che, dopo aver steccato letteralmente la partenza (partiva dalla prima fila, ndr), si è ritrovato ai margini della top 10, dove da lì ha cominciato a recuperare pian pianino chiudendo ottavo. Completano i primi dieci un finalmente redivivo Alvaro Bautista e Zarco, davvero spento durante questo weekend.
Chiude tragicamente il suo weekend invece Marc Marquez, autore al tempo stesso di una scivolata alla Scarperia mentre occupava la seconda posizione, e di un quasi salvataggio ai limiti della fisica, che gli ha permesso poi di ripartire e di chiudere la gara in sedicesima posizione.