Lewis Hamilton ha conquistato la sua seconda vittoria della stagione a Shanghai, riaffermando il suo status di pilota di maggior successo nella storia del Gran Premio di Cina con ben quattro vittorie. I primi quattro piloti hanno utilizzato tutti la stessa strategia a due soste, condue stint iniziali con gomme morbide seguiti da un ultimo stint con gomme medie.
Hamilton ha segnato il giro più veloce della gara con gomme morbide durante il suo secondo stint. Quasi tutti i piloti dietro le Mercedes e le Ferrari hanno optato per una strategia soft-media-media, anche se ci sono state alcune varianti nelle ultime file: tra queste, Sergio Perez, Force India, che ha utilizzato una strategia a tre soste; Fernando Alonso e i due piloti Manor hanno, invece, scelto una strategia soft-media-soft.
Il Gran Premio si è trasformato in una battaglia strategica tra Mercedes e Ferrari, con le Frecce d’Argento particolarmente efficaci con le gomme medie e il Cavallino Rampante che ha realizzato degli stint molto veloci con le gomme soft. Le temperature della pista si sono abbassate gradualmente nel corso della gara, rendendo la strategia e il comportamento degli pneumatici difficili da prevedere.
La gara si è conclusa dietro la safety car, scesa in pista a meno di tre giri dalla fine. Molti piloti hanno, dunque, finito la gara con pneumatici ancora in ottimo stato. La Formula 1 si dirige adesso verso il Bahrein, dove sono stati scelti nuovamente i P Zero White medium e i P Zero Yellow soft.
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Il calo della temperatura dell’asfalto nel corso della gara ha reso la strategia difficile da prevedere. Per questo i piloti nelle prime posizioni hanno adottato tattiche molto simili, con qualche tentativo di effettuare il pit in anticipo per provare a guadagnare posizioni. In termini di prestazioni, le gomme si sono comportate come previsto, in alcuni casi superando le nostre aspettative”.