Giornata storica per il mondo della MotoGP. Infatti alcuni piloti, accompagnati dai relativi team manager e da altre cariche di Dorna hanno visitato il Vaticano e potuto incontrare Sua Santità. E’ la prima volta che un evento del genere accade: merito soprattutto dello sforzo profuso dal CONI e dalla FIM.
Papa Francesco si è mostrato affascinato e compiaciuto della grande potenza mediatica – positiva – che lo sport possiede, e della sua capacità di diffondere valori umani e cristiani, imprescindibili al giorno d’oggi: “Cari amici, vi saluto con affetto. La vostra presenza mi offre la possibilità di dire quanto sia importante lo sport nell’odierna società. Suscita la lealtà nei rapporti interpersonali, l’amicizia e il rispetto delle regole. È importante che quanti si occupano di sport a vari livelli promuovano quei valori umani e cristiani che stanno alla base di una società più giusta e solidale. L’evento sportivo si esprime con un linguaggio universale che trascende confini, lingue, razze, religioni ed ideologie“.
Tra le personalità presenti Andrea Iannone e Davide Brivio; Danilo Petrucci, Jack Miller e Francesco Guidotti; Marc Marquez, Dani Pedrosa, Emilio Alzamora e Paolo Simoncelli, papà di Marco. I piloti si sono mostrati molto emozionati dopo l’incontro col Santo Padre. Iannone si ritiene “Un uomo fortunato ad aver vissuto tutto questo, e spero che da oggi avrò più fortuna“; Petrucci, visibilmente commosso, ha riferito che il Papa “Ci ha detto delle belle parole come l’essere campione nella vita prima che nello sport“; Marquez e Pedrosa hanno definito l’incontro “Un’ooportunità unica“; Miller l’ha presa più profanamente, sottolineando che “Il Papa ha scherzato con noi, dicendo che avrebbe provato i nostri caschi, mi sono immaginato la scena. È una personalità fantastica“.