Nel 2013 le gare della Formula Uno negli Stati Uniti dovevano essere due: una ad Austin, l’altra sul circuito cittadino del New Jersey. A fine maggio Ecclestone aveva avanzato delle perplessità sulla fattibilità della gara, ma la presenza di Mario Andretti come testimonial della gara e lo shakedown di Sebastian Vettel sullo pseudo tracciato avevano messo a tacere un po’ di perplessità. Purtroppo gli organizzatori non ottennero i permessi necessari per iniziare i lavori e buonanotte al secchio.

Oggi, però, la situazione pare che si stia evolvendo in maniera positiva per gli organizzatori. “Abbiamo ripreso i lavori.” ha detto il promoter della corsa Leo Hindery, “Abbiamo ottenuto i permessi per iniziare tutte le procedure di lavoro necessarie ad ospitare il gran premio, e credo che con l’aiuto di Ecclestone potremmo essere in grado di ospitare l’evento a metà 2014.” Lo stesso Ecclestone ha più volte confidato ai giornalisti di ritenere possibile lo svolgimento del Gp del New Jersey nel 2014, tant’è che il patron della Formula Uno aveva deciso di posticipare la gara americana, e non di annullarla del tutto, come invece si sarebbe potuto presupporre in seguito a diverse voci di problemi finanziari per i promotori della gara.

Vedremo se veramente la situazione di stallo si è risolta, o se dopo la fantomatica scuderia a stelle strisce USF1 gli Stati Uniti riserveranno alla Formula Uno un altro bidone.