Le conseguenze del gravissimo gesto di Romano Fenati nei confronti di Stefano Manzi durante il Gran Premio di San Marino di Moto2 potrebbero andare ben oltre le due giornate di squalifica inflitte dalla Direzione Gara. Dopo il licenziamento subito prima dal team Marinelli Snipers e poi da MV Agusta e Forward Racing (che avevano ingaggiato Fenati in vista del 2019, ndr), il Codacons ha annunciato pubblicamente di aver inviato “un esposto alla Procura della Repubblica di Rimini affinché indaghi su quanto avvenuto ieri quando il pilota, durante la gara della Moto2, ha colpito la leva del freno anteriore di Stefano Manzi, facendo sbandare pericolosamente la moto dell’avversario ad oltre 200 chilometri orari”.
VIDEO | L’azione della squalifica di Romano Fenati dalla gara di Misano
“Si tratta di un gesto gravissimo che senza dubbio esce dal campo prettamente sportivo ed entra in quello penale. Aver premuto il freno di un avversario quando la moto procedeva a velocità così sostenuta, può equivalere a voler deliberatamente mettere in pericolo la vita altrui, senza contare il cattivo esempio dato a milioni di giovani che seguono le gare motociclistiche” si legge nella nota diffusa dal Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori.
Il Codacons chiede, quindi, alla magistratura “di valutare se il gesto di Fenati possa configurare eventuali fattispecie penalmente rilevanti, compresa quella di tentato omicidio, e nel caso procedere nei suoi confronti con l’azione penale che sarà ritenuta idonea”.
In tale contesto non è ancora chiaro se anche Stefano Manzi deciderà di presentare una denuncia contro il collega; per ora il 18enne riminese si è limitato solo a definire “non perdonabile” il gravissimo gesto di Fenati.
Stefano Manzi: “Non mi sarei mai aspettato un gesto del genere”