Nella conferenza stampa tenutasi a Rosario lo scorso 16 gennaio, Etienne Lavigne, direttore della Dakar, ha parlato del futuro del Rally più famoso del mondo e dei paesi ospitanti, attuali e futuri. E’ emerso, a sorpresa, che il Cile abbia deciso di giocare un ruolo secondario nelle prossime edizioni dopo una lunga e fruttuosa collaborazione che dura ormai da 2009, da quando cioè la Dakar si è trasferita in Sud America. Rilancia invece la propria candidatura la Colombia, al punto che pare si siano decise le sedi di tappa, già in vista dell’edizione 2016. Ma oltre alla Colombia, anche l’Ecuador ha avanzato in maniera decisa la propria candidatura per il futuro. Per quanto riguarda il Brasile, il discorso verrà rimandato al 2017, visto che attualmente il paese è assorbito totalmente dalle Olimpiadi del 2016. Discorso diverso va fatto per il Perù, corteggiato dall’organizzazione vista la sua posizione strategica, ma che ha dichiarato apertamente che pur essendo interessato alla Dakar, con il denaro necessario per ospitare la corsa, avrebbe potuto fare cose ben più utili per la popolazione.