Nella scorsa notte italiana, antipasto di stagione per la Nascar sul mitico ovale di Daytona per la “Sprint Unlimited”, gara fuori campionato della più famosa serie americana a ruote coperte. La principale novità dell’annata 2013 è l’introduzione delle nuove vetture di sesta generazione che apportano novità dal punto di vista meccanico ed aerodinamico. La gara, divisa in tre segmenti da 30, 25 e 20 giri rispettivamente, ha visto la vittoria della Chevrolet di Kevin Harvick (già vincitore nel 2009 e nel 2010) con il team Richard Childress Racing che ha guidato l’ultima fase decisiva perdendo la leadership solo per un giro.
La prima frazione, vinta da Tony Stewart, è stata caratterizzata da un incidente causato dallo stesso Stewart che, al giro numero 15, nel tentativo di sorpassare Matt Kenseth, ha colpito la Ford numero 9 di Marcos Ambrose. Sia Stewart sia Ambrose non si sono intraversati ma Danny Hamlin, per evitare di colpirli si fa tamponare dal suo “team-mate” della Joe Gibbs Racing Kyle Busch e va a colpire Jimmie Johnson. Altre “vittime” della carambola sono Jeff Gordon, Kurt Busch, Martin Truex Jr. e Mark Martin.
La seconda frazione si conclude con il passaggio sotto la bandiera a scacchi di una fila di vetture guidato proprio da Harvick e seguito da Biffle, Joey Logano, Stewart e Truex Jr. Al via del terzo ed ultimo segmento c’è stato il duello in testa tra Harvick e la Toyota di Kenseth, ma a prevalere è stato il primo che dichiara a fine gara: “Per noi quest’anno si tratta di vincere gare. La politica e tutto il resto sono una cosa, ma quando siamo in pista si tratta di sedersi in macchina e rendere la macchina il più veloce possibile. Biffle mi stava attaccando all’esterno e non so se lui e Stewart fossero affiancati, ma sono riuscito a bloccarli entrambi”.
Per gli appassionati della Nascar non spetta altro che aspettare il vero inizio previsto per domenica 24 febbraio alle 19.00 ora italiana della prestigiosa Daytona 500.