Idea Hembery: mondiale di F1 diviso in tre fasi a seconda dei continenti
13 Dicembre 2015 - 11:07
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Negli scorsi giorni ha cominciato a girare per il paddock un’idea strana per rilanciare l’interesse del pubblico di tutto il mondo sulla F1.

Il responsabile di Pirelli Motorsport Paul Hembery, in un colloquio col Guardian, ha infatti proposto di dividere il mondiale di F1 in tre fasi a seconda dei continenti toccati dal Circus, così da disputare praticamente tre mini campionati nell’arco di un anno, con un discreto periodo di pausa tra le gare disputate in Oceania/Asia, quelle corse sul territorio europeo e quelle che si vedranno in America. Ogni mini campionato avrebbe una classifica propria e un vincitore. Al termine delle tre fasi della stagione verrebbe stilata una classifica complessiva che andrebbe a decretare come campione del mondo il pilota capace di cogliere più punti.

“A breve parlerò con Bernie per capire la fattibilità della cosa,” ha ammesso Paul Hembery al Guardian. “Non ho ancora valutato gli eventuali problemi logistici, anche perché sarebbe una cosa di competenza delle squadre. Questa proposta andrebbe però a generare più interesse per la F1, specialmente negli Stati Uniti.”

Hembery è convinto che la suddivisione del campionato in tre fasi a seconda dei continenti sarebbe un toccasana per la F1, che in questo modo aumenterebbe il proprio appeal negli Stati Uniti, e più in generale in tutta l’America. “Rischiare di perdere Austin così presto, e mi spiacerebbe molto perché il circuito è stupendo e l’evento è sempre organizzato alla grande e diverte i fan, sarebbe un qualcosa di enormemente negativo per lo sport. Sarebbe inoltre importante andare a correre in California. Con questa idea di una F1 ‘regionale’ contribuiremmo a concentrare l’interesse nel nostro sport e a costruire un vero zoccolo duro di appassionati. Se continuiamo a fare la F1 solo per l’Europa, allora ci ritroveremo solo con un pubblico europeo.”