Hunter-Reay vince una gara per metà bagnata
28 Aprile 2014 - 8:35
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BIRMINGHAM – Terzo vincitore diverso in tre gare di Indycar. Dopo il trionfo di Power a St.Petersburg e l’acuto di Conway a Long Beach, a vincere partenza indycar 2014 alabamain Alabama è stato Ryan Hunter-Reay, alfiere del team Andretti. Il campione Indycar 2012 è rimasto secondo nella prima frazione di gara, corsa su pista bagnata. Al sedicesimo giro ha approfittato di un fuoripista di Will Power per prendere il comando, e da lì in poi non ha praticamente più lasciato la testa della gara, a parte i momenti in cui è andato a rifornire e cambiare gomme.

Seconda posizione per un ottimo Marco Andretti, che ha faticato sul bagnato, ma che su pista umida ha rimontato posizioni su posizioni, aiutato anche dalla sua pit crew che ha lavorato in modo impeccabile. Terzo Scott Dixon, che ha corso una gara molto accorta. Il campione del mondo in carica non aveva il passo dei migliori sul bagnato, e ha preferito evitare Honda Indy Grand Prix of Alabamarischi inutili. Mentre altri piloti (tra i quali Sato, Aleshin, Munoz, Montoya e Huertas, e ancora Aleshin) causavano delle caution, Dixon teneva il suo passo e recuperava terreno. Grazie anche alla scelta di ritardare rispetto agli altri il secondo cambio gomme, il neozelandese ha guadagnato la terza posizione e l’ha tenuta sino alla fine.

Quarto è arrivato Pagenaud, davanti a Power. Il pilota del team Penske ha mostrato ancora dei limiti: bravissimo al via e irresistibile nelle prime fasi di gara su pista molto bagnata, ma dopo l’escursione sull’erba (dove tra l’altro ha sfiorato le protezioni) non ha più trovato il ritmo giusto, e ha via Montoya-ready-to-compete-for-IndyCar-winsvia perso contatto da Hunter-Reay e posizioni in pista. Sesto Wilson, poi Hinchcliffe, Newgarden, Kanaan, che ha sfoderato una grande prestazione visto che partiva dalla ventitreesima ed ultima posizione, Kimball.

Da segnalare che ci sono state diverse caution, dovute sia ad errori dei piloti che a contatti. Va segnalato in particolare che a causarne due è stato Bourdais, prima speronando Aleshin, poi toccando Montoya. “One” Pablo in questo modo ha perso un giro, e recrimina molto, visto che stava conducendo una gara di tutto rispetto, e aveva recuperato fino alla quarta posizione. Bourdais è stato punito con un drive thru per questi due incidenti,e ha perso un’ottima occasione per arrivare tra i primi. La gara si è conclusa in regime di bandiera gialla per un “botto” di Aleshin: il pilota russo sta bene e non ha riportato alcuna conseguenza fisica nell’impatto.

Il prossimo appuntamento della Indycar è il , sul circuito di Indianapolis. Di seguito, la classifica del Gp dell’Alabama.

CLASSIFICA:

1. Ryan Hunter-Reay    Andretti/Honda       
 2. Marco Andretti      Andretti/Honda       +1.0364s
 3. Scott Dixon         Ganassi/Chevy        +1.4286s
 4. Simon Pagenaud      Schmidt/Honda        +2.4350s
 5. Will Power          Penske/Chevy         +3.1559s
 6. Justin Wilson       Coyne/Honda          +3.7009s
 7. James Hinchcliffe   Andretti/Honda       +4.6538s
 8. Josef Newgarden     Fisher/Honda         +5.3417s
09. Tony Kanaan         Ganassi/Chevy        +6.2513s
10. Charlie Kimball     Ganassi/Chevy        +6.8371s
11. Ryan Briscoe        Ganassi/Chevy        +7.6182s
12. Jack Hawksworth     Herta/Honda          +8.5257s
13. Takuma Sato         Foyt/Honda           +9.6750s
14. Mike Conway         Carpenter/Chevy      +10.1933s
15. Sebastien Bourdais  KV/Chevy             +11.3198s
16. Carlos Huertas      Coyne/Honda          +12.8894s
17. Graham Rahal        Rahal/Honda          +13.7182s
18. Sebastian Saavedra  KV/Chevy             +14.0955s
19. Helio Castroneves   Penske/Chevy         +16.1476s
20. Oriol Servia        Rahal/Honda          +1 lap
21. Juan Pablo Montoya  Penske/Chevy         +1 lap
22. Mikhail Aleshin     Schmidt/Honda        +6 laps