La F1 ha il potenziale per far breccia nel mercato statunitense e creare una fan base anche in America? Sì, secondo Ryan Hunter-Reay. Il campione Indycar 2012, nonché vincitore della 500 Miglia di Indianapolis nel 2014, ritiene che la F1 abbia la possibilità di entrare nel cuore dei fan di motorsport americani, ma solamente se verranno messe in calendario più gare negli Stati Uniti.
“E’ difficile fare boom nel mercato statunitense, dato che è molto saturo,” ha ammesso il pilota del team Andretti. “Abbiamo il football, il basket, il baseball; ci sono tanti sport che attirano i fan. Ritengo che la F1 possa farcela, ma solamente con una presenza maggiore negli Stati Uniti, perché non basta un team chiamato USF1 (o Haas Racing) che è americano solo sulla carta, dato che poi avrà sede in Inghilterra. Speriamo che ci siano più gare di F1 negli Stati Uniti.”