Hulkenberg: “Entro due anni voglio lottare per il titolo”
17 Marzo 2017 - 18:19
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Il pilota della Renault si sente pronto per la nuova sfida e carica la sua squadra in vista della nuova stagione e non solo

Al termine della stagione 2016, Nico Hulkenberg ha compiuto l’importante passo che potrebbe dare una svolta alla sua carriera in Formula 1. Il pilota tedesco, infatti, ha accettato la sfida lanciatagli dalla Renault Sport, che proprio lo scorso anno è tornata nella massima serie come costruttore a tutti gli effetti, riacquistando la Lotus.

Hulkenberg è un pilota che ha raccolto decisamente meno di quanto ha seminato negli ultimi campionati: nel suo palmares può contare solamente su una pole position, conquistata a Interlagos nel 2010, come risultato di una certa rilevanza, oltre a una sfilza non indifferente di quarti posti. Per questo motivo, l’avventura Renault significa tanto per il numero 27, che ambisce a lottare per le posizioni che contano nel giro di pochissimi anni, soprattutto alla luce della serietà e dell’impegno con cui la casa francese ha accettato di tornare a tempo pieno in Formula 1.

“La sfida Renault significa tanto per me: voglio trasformare questo progetto in una storia di successo – ha detto Hulkenberg a GP Update – Quest’anno non possiamo certo aspettarci miracoli e chi se li aspetta non capisce nulla di questo sport. Nel 2017 spero almeno di essere stabilmente in lotta a centro gruppo e, nel giro di due o tre anni, voglio essere pronto a lottare per il titolo”.

Hulk ha poi chiarito la sua posizione in merito alle voci di quest’inverno, che lo avevano accostato alla Mercedes dopo l’incredibile decisione di Nico Rosberg di ritirarsi dalla Formula 1 dopo la conquista del campionato del mondo.

“Mentirei se dicessi che la Mercedes non sarebbe una strada allettante, ma avevo già firmato un accordo a lungo termine con la Renault. Voglio costruire qualcosa qui, con un team davvero importante nel mondo delle corse e non solo. Questa per me è una sfida enorme, voglio crescere qui piuttosto che andare in una squadra già consolidata come la Mercedes. Non rimpiango nulla”.