Oltre che a quella in pista si sta combattendo un’altra battaglia, forse ancora più importante, ovvero quella sui regolamenti che potrebbero salire in cattedra dal 2020. Recentemente la Ferrari, attraverso le parole del presidente Sergio Marchionne, ha rimarcato, ancora una volta, la sua ostilità nei confronti delle nuove regole, accusando Liberty Media di non saper gestire la Formula 1 e di “non capire un tubo di tecnica“, oltre che lanciare la minaccia di un possibile addio della scuderia italiana se queste nuove norme venissero confermate.
In difesa dei proprietari americani si è schierato il team principal della Red Bull, Chris Horner, il quale ha detto che secondo lui l’atteggiamento che sta avendo la Ferrari nei confronti della dirigenza della Formula 1 è profondamente ingiusto, e che la Red Bull appoggerà le nuove regolamentazioni: “Ciò che ha detto Marchionne è profondamente irrispettoso, soprattutto nei confronti di Ross Brawn, uno degli ingegneri di maggior successo della Formula 1. Penso che Liberty Media abbia una buona conoscenza del mondo del business, quindi li dovremmo lasciare lavorare“.
Le due maggiori potenze del Circus, ovvero Ferrari e Mercedes, si sono apertamente schierate contro i piano degli americani, soprattutto su quelli di introdurre il budget cup e di cambiare le direttive motoristiche, che significherebbe vanificare tutti gli sforzi tecnici ed economici operati in questi anni.
“Ciò che la FOM sta cercando di proporre potrebbe avere un effetto negativo su Ferrari, Mercedes e Red Bull, ma è giusto che la decisione finale spetti a Liberty Media, e non ai singoli team – ha dichiarato Horner al giornale spagnolo El Confidencial – E’ evidente che ogni squadra cerchi di difendere i propri interessi, e questo porta spesso alla creazione di più schieramenti, ma FIA e FOM stanno facendo del loro meglio per stilare delle regole che vadano bene a tutti, e i team dovranno decidere se accettare o declinare queste regole“.
In ultimo il direttore inglese ha voluto confermare che da parte della scuderia anglo-austriaca ci sarà il pieno appoggio di queste norme e che cercherà in alcun modo di intromettersi negli affari della Formula 1: “Non avremo alcuna influenza. Chi dirige questo campionato sono FIA e FOM, quindi spetta a loro la decisione finale. Tutti noi ci auguriamo che la Ferrari resti, perchè dona fascino a questo sport, ma il loro atteggiamento non è dei più corretti“.