La nuova versione della DW12, la monoposto che dal 2012 viene utilizzata dalla IndyCar, ha ricevuto elogi pressoché unanimi. I piloti sono soddisfatti, perché avranno tutti un pacchetto aerodinamico uguale e più semplice, e dovranno mettercene del loro per fare la differenza. I team sono contenti, perché i costi si sono ridotti e le prestazioni livellate. E al North American International Auto Show la nuova IR-12 è stata ufficialmente approvata anche da Honda e Chevrolet, motoristi della serie.
“Siamo molto eccitati per l’arrivo dello universal kit – ha detto Jim Campbell, vice presidente del ramo statunitense della Chevrolet nel campo delle performance delle vetture e del motorsport – Penso che la nuova macchina richiami molto ad alcune vetture del passato della IndyCar. E’ una macchina molto attraente. L’aerokit ha un 20% di carico aerodinamico in meno, perciò è evidente che ora la palla passa ai piloti, che dovranno mostrare cosa sono capaci di fare. Come Chevrolet, durante i test di sviluppo del nuovo kit aerodinamico, ci siamo resi conto che i nostri team hanno dovuto imparare praticamente da capo l’approccio alle gare stradali e su ovale. Per questo penso che sia tutto molto interessante e che ci divertiremo. Con meno downforce, i piloti dovranno davvero esprimersi al massimo per essere al top”.
“La Honda ha una grande passione per le corse, e una lunga tradizione in IndyCar – ha spiegato Henio Arcangeli Jr. , vice presidente senior dell’American Honda Motor Company’s automobile division – Siamo coinvolti senza interruzioni dal 1994 nelle competizioni americane a ruote scoperte. Siamo molto felici di avere questa nuova e bellissima macchina, e di poter lavorare con team prestigiosi quali Ganassi, Andretti e Rahal. Penso che le nostre squadre siano molto in gamba, e capiranno come correre al meglio con questa vettura. Pensiamo che possa essere una buona stagione, con questa macchina e il nuovo motore Honda. Riteniamo che la serie, nel suo complesso, avrà grandi benefici. E i fan vedranno le migliori gare da tanto tempo a questa parte”.