Historic Minardi Day: trent’anni di Formula 1 “made in Faenza”
27 Giugno 2016 - 16:06
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L’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola è stato lo scenario perfetto per il primo Historic Minardi Day, un vero e proprio viaggio nel tempo lungo trent’anni scandito dai colori delle monoposto faentine. A dieci anni dall’ultima gara in Formula 1 le creature nate dalla passione di Gian Carlo Minardi hanno riacceso i motori, regalando agli appassionati suoni oramai perduti di potenti V8, V10 e V12 provenienti da vetture degli anni ’80, ’90 e 2000.

La manifestazione sulle rive del Santerno è stata l’occasione per toccare con mano oltre 50 monoposto di Formula 1, insieme a vetture di Gran Turismo, Formula 2, Formula 3 e F.3000, e per incontrare il Team Principal Gian Carlo Minardi. Non sono mancati i piloti che hanno fatto la storia della formazione faentina, a partire dall’argentino Miguel Angel Guerra, primo pilota ad aver corso sotto i colori del Minardi Team in Formula 2, per arrivare agli italiani Paolo Barilla, Giancarlo Fisichella, Giovanni Lavaggi, Pier Luigi Martini, Gianni Morbidelli, Jarno Trulli e gli spagnoli Adrian Campos e Luis Perez Sala.

Nei box i tifosi che hanno varcato i cancelli del Paddock hanno potuto osservare da vicino il lavoro dei meccanici sulle monoposto, assistendo alla messa in moto dei propulsori e l’ingresso nella pit-line. Super visitata la mostra “Da Minardi a Toro Rosso”, 39 vetture schierate per una “passeggiata” nel mondo del Motorsport “made in Faenza”: si partiva dalle prime vetture di Formula 2 costruite da Gian Carlo Minardi per arrivare alla M185, la prima Minardi F1 che debuttò il 5 aprile del 1985 in Brasile, fino alla Minardi PS05 per concludere con tutta la gamma della Scuderia Toro Rosso fino alla STR 10.

Gli appassionati hanno potuto rivedere in azione 12 monoposto del Minardi Team F1 – si parte dalla Minardi M186 Motori Moderni per arrivare alla Minardi PS04/B – insieme alle quali hanno sfidato il caldo, tra le altre, anche la Williams FW07 Campione del Mondo 1980, la Ferrari con cui Alain Prost difese i colori del Cavallino Rampante nel 1991 e la Chevron-Toyota B38 con cui Elio De Angelis vinse la gara di Montecarlo ed il Campionato Italiano nel 1977.

“Soddisfatto ed emozionato”, ha dichiarato Gian Carlo Minardi. “Una giornata dedicata allo sport e agli appassionati in cui mi ha fatto piacere rivedere tantissimi piloti che hanno scritto, insieme a me, pagine importante del Minardi Team. La forte risposta del pubblico con una partecipazione importante sia in tribuna che all’interno del paddock è l’aspetto più bello. Mi ha fatto piacere vedere un paddock così animato e soprattutto la presenza di tantissimi giovani. Mi sono emozionato quando, insieme a tutti i piloti, siamo andati a salutare il pubblico presente in tribuna principale. L’Historic Minardi Day è stata l’occasione per ripercorrere 35 anni di passione, e vivere un viaggio nel tempo anche sul fronte della tecnica. Erano presenti tre generazioni di monoposto. Sentire “cantare” questi propulsori mi riporta con la mente indietro. Sicuramente un’esperienza da ripetere. Devo ringraziare tutti per la calorosa accoglienza”.

Foto: Christian Tarragoni