Hinchcliffe al terzo acuto stagionale. Che rimonta di Hunter-Reay!
24 Giugno 2013 - 9:16
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Hinchcliffe-IndyCar-Izod-Iowa

Hinchcliffe, dominatore assoluto in Iowa.

Terzo successo stagionale e primo su ovale per James Hinchcliffe. Il pilota del team Andretti ha letteralmente dominato la gara dell’Iowa: dopo aver subito sopravanzato il poleman Will Power, è scappato via dal gruppo con facilità e solamente alcune caution hanno stoppato la sua irresistibile progressione (e un’ultima sosta non proprio velocissima).

Giornata fantastica per il team Andretti, che oltre alla vittoria di Hinchcliffe può festeggiare per il secondo posto di Ryan Hunter-Reay. Il campione in carica era scivolato in fondo al gruppo in seguito ad un contatto con Graham Rahal (RLL) nel quale aveva sbeccato il suo alettone anteriore, provocando una bandiera gialla. Hunter-Reay non si è per

rahal iowa

nulla demoralizzato e ha iniziato una rimonta importante che lo ha portato ad ottenere la seconda piazza. Un risultato importantissimo, soprattutto in chiave iridata. Terzo è giunto Tony Kanaan, autore di un’ottima prestazione un po’ rovinata da un primo pit stop di 12 secondi. Il vincitore della Indy 500 si è preso la terza posizione di forza dopo un duello spettacolare con Rahal, che dopo la grandissima prima parte di gara ha avuto diversi problemi di usura gomme nel finale. Rahal, infatti, si è visto sopravanzare anche da Ed Carpenter negli ultimi giri e quindi si è dovuto accontentare della quinta piazza dopo aver sperato in un piazzamento migliore.

Sesto Pagenaud (Schmidt Hamilton), mentre il leader del mondiale Helio Castroneves (Penske) non è andato oltre l’ottava posizione, ma grazie ai punti ottenuti al sabato ha potuto lasciare l’Iowa ancora da campione del mondo virtuale. Gara orrenda per il team Ganassi: Franchitti, sempre tra gli ultimi, si è preso 4 giri, e anche Scott Dixon ha corso sempre nelle retrovie. Ganassi si lamenta del motore Honda, non competitivo quanto lo Chevy, ma Rahal, con lo stesso motore ha fatto un garone. Ritirato invece Takuma Sato, che nel corso della gara a lasciato il suo marchio sul muro dell’ovale.

1 – James Hinchcliffe (Chevy) – Andretti – 250 giri
2 – Ryan Hunter-Reay (Chevy) – Andretti – 1″5009
3 – Tony Kanaan (Chevy) – KV – 1″6891
4 – Ed Carpenter (Chevy) – Carpenter – 2″7605
5 – Graham Rahal (Honda) – Rahal – 3″0201
6 – Simon Pagenaud (Honda) – Schmidt – 6″6654
7 – Oriol Servia (Chevy) – Panther DRR – 9″7006
8 – Helio Castroneves (Chevy) – Penske – 10″6855
9 – Marco Andretti (Chevy) – Andretti – 12″7133
10 – Ernesto Viso (Chevy) – Andretti – 17″6157
11 – Justin Wilson (Honda) – Coyne – 1 giro
12 – Charlie Kimball (Honda) – Ganassi – 1 giro
13 – Tristan Vautier (Honda) – Schmidt – 2 giri
14 – Sebastien Bourdais (Chevy – Dragon – 2 giri
15 – Josef Newgarden (Honda) – Fisher – 2 giri
16 – Scott Dixon (Honda) – Ganassi – 3 giri
17 – Will Power (Chevy) – Penske – 3 giri
18 – James Jakes (Honda) – Rahal – 3 giri
19 – Sebastian Saavedra (Chevy) – Dragon – 3 giri
20 – Dario Franchitti (Honda) – Ganassi – 4 giri
21 – Simona de Silvestro (Chevy) – KV – 7 giri

Ritirati
184° giro – Ana Beatriz
163° giro – Takuma Sato
140° giro – Alex Tagliani