SPA – La Pirelli non ci sta. Il fornitore degli pneumatici della F1 respinge le accuse di scarsa attenzione alla qualità costruttiva delle gomme arrivate in seguito all’esplosione dello pneumatico posteriore destro di Vettel al penultimo giro del Gp del Belgio.
Secondo Hembery, direttore della Pirelli Motorsport, la causa del cedimento della gomma di Vettel è dovuta alla strategia estrema della Ferrari, che ha tenuto in pista troppo a lungo il pilota tedesco con una gomma alla fine della sua vita fisica. “La gomma di Sebastian Vettel era chiaramente finita, usurata fino all’estremo,” ha affermato Hembery. “Tutte le gomme esistenti accusano dei problemi quando arrivano alla fine della loro vita. La gomma di Vettel aveva già fatto 28 giri, mentre noi pensavamo che la strategia ‘normale’ fosse tra due o tre soste, che alla fine è stata la strategia di gara di tutte le altre squadre. La Ferrari ha pensato che fosse possibile arrivare alla fine con un solo pit stop. E’ vero che la vita teorica della gomma era di 40 giri, ma tantissimi aspetti possono influenzarla. La gomma di Rosberg era esplosa per colpa di un agente esterno; quella di Vettel era troppo usurata.”