Notizia di poche ore fa è il retro front della Pirelli sugli attuali pneumatici PZero dopo le grosse lamentele portate avanti dai team, uno su tutti il team Red Bull capitanato da Dietrich Mateschitz. Le quattro soste del Montmelò hanno fatto tornare sui propri passi la Pirelli che dal Gp del Canada porterà una gomma più simile a quella utilizzata nel 2012. Paul Hembery, Direttore Motorsport di Pirelli, ha espresso il proprio parere su questa scelta della casa italiana, sottolineando che la Pirelli cercherà comunque di proseguire la strada intrapresa all’inizio di questa stagione 2013, cercando però un maggiore equilibrio per quanto riguarda il consumo delle gomme. L’inglese ha inoltre affrontato il punto “delaminazione”, una piaga importante saltata fuori negli due Gp in Bahrain e Spagna.
“Il nostro obiettivo è offrire ai Team nuovi pneumatici che presentino le caratteristiche di stabilità del range 2012 e le prestazioni del 2013. E’ tradizione Pirelli apportare, in maniera rapida, miglioramenti ai nostri prodotti, quando necessario. In questo caso abbiamo deciso di introdurre una ulteriore evoluzione dei nostri P Zero poichè i quattro pit-stop del Gran premio di Spagna sono stati eccessivi. Un tale numero di soste si è verificato soltanto una volta, dal nostro rientro in Formula Uno nel 2011. Nel dettaglio, i cambiamenti che apporteremo comporteranno un minore stress alle mescole, con l’effetto di ridurre il consumo e il numero delle soste.
I test invernali sono stati insufficienti a raccogliere i dati necessari per uno sviluppo soddisfacente del range 2013, con la conseguenza di aver progettato delle coperture troppo orientate alla prestazione. Appena ce ne siamo resi conto, abbiamo iniziato a studiare delle soluzioni alternative. Val la pena sottolineare che i test invernali, come sono attualmente pensati, non permettono di provare gli pneumatici nelle stesse condizioni di gara, soprattutto a causa delle basse temperature. Inoltre, il numero di tali test è eccessivamente limitato. Anche i Team stanno chiedendo di avere test più lunghi e in luoghi più adatti. Tali limitazioni ci hanno costretto a uno sviluppo delle gomme 2013 sulla base di simulazioni che, per quanto accurate, sono state comunque insufficienti, soprattutto a causa dell’aumentata velocità delle vetture di quest’anno (fino a 3 secondi al giro).
Lavoreremo, inoltre, per eliminare le delaminazioni causate dai detriti in pista. Il fenomeno della delaminazione non mette a rischio la sicurezza delle vetture, ma anzi assicura ai piloti la possibilità di completare il giro e rientrare in modo sicuro ai box per il cambio della copertura danneggiata. La delaminazione, infatti, consiste nella perdita del battistrada ma non comporta un danneggiamento della struttura della gomma. Il nostro obiettivo è eliminare le delaminazioni, garantendo ai piloti la stessa sicurezza offerta dagli pneumatici attuali.
Desidero, in ultimo, ringraziare tutti i Team per il loro continuo e valido supporto e per la collaborazione che ci stanno dando nell’identificare il corretto compromesso tra la pura velocità, che è nel DNA di Pirelli, e una riduzione delle soste “.