Un vero prodigio, tanto da bruciare molte tappe della carriera di un normale pilota a ruote scoperte. Parliamo di Max Verstappen, figlio dell’ex pilota di Formula 1 Jos, che debutterà nella massima serie automobilistica nelle prove libere del Gran Premio del Giappone, a Suzuka. Un primo vero assaggio con queste nuove monoposto, visto che finora aveva avuto modo di guidare sola la Red Bull RB8 del 2012, con la quale ha completato i 300 km di test necessari per ottenere la Superlicenza.
Ma a far parlare di lui, stavolta, sono le dichiarazioni rilasciate al sito della Formula 1 da Helmut Marko, che ha voluto sbilanciarsi (e non poco) sulle qualità del talento olandese: “Max è paragonabile ad Ayrton Senna. Non lasciamoci influenzare dalla sua età, perché parlando con gli ingegneri che ne sono stati a contatto, mi hanno riferito che ha una mentalità da ventiduenne, piuttosto che da sedicenne. Inoltre, gareggia tra i professionisti da quando ha 4 anni e le sue doti sono sotto gli occhi di tutti. La Red Bull punta forte su di lui, perché è uno di quei talenti che nascono una volta in dieci anni“.
Un paragone forte e scomodo, che farà sicuramente discutere gli appassionati. Ma era davvero necessario scomodare il mito di Ayrton Senna da Silva?