Finora è stato un one man show a Spa-Francorchamps, con Nyck De Vries che trionfa autoritariamente in Gara 1 e si porta a casa un bellissimo Hat Trick, con pole, vittoria e giro veloce. L’olandese non ha avuto rivali e fin dal primo giro ha imposto un ritmo inarrivabile per tutti, anche per Sergio Sette Camara, che ha provato a restare inutilmente attaccato alla Prema dopo il periodo di Safety Car, accontentandosi così di un, comunque, ottimo 2° posto. George Russell, leader della Formula 2, chiude 3°, appena davanti al rivale Lando Norris, sul quale guadagna altri punti importanti. Gara in chiaroscuro per i piloti italiani, con Ghiotto 7° (in negativo dopo la favorevole partenza dal 4° posto in griglia), Lorandi 13° e Fuoco 17°, a causa di un contatto col compagno di squadra Deletraz.
Al via De Vries scatta benissimo dalla pole, mentre Russell fa pattinare troppo le gomme e perde la posizione su Sette Camara, che sale 2°. Da dimenticare la partenza di Ghiotto, con l’italiano che scende 7°, permettendo i recuperi di Norris e Fuoco, rispettivamente 4° e 5°. Il pilota della Campos, però, si riprende subito e sopravanza Albon, seguito da Fukuzumi, col thailandese che perde due posizioni nel giro di due curve. Dal centro classifica, intanto, riemerge Markelov, dopo la pessima prestazione di ieri in qualifica: il russo, nel corso di quattro giri, passa da 10° a 6°, con Deletraz, Albon, Fukuzumi e Ghiotto che si devono arrendere alla velocità della sua Russian Time. All’ottavo giro iniziano le prime soste tra i piloti di alta classifica, con Russell e Norris che rientrano in fila, mentre Markelov, in pista, riesce a raggiungere anche Fuoco e a salire al provvisorio 3° posto.
Tra il nono e il decimo passaggio si fermano anche Sette Camara e De Vries, con l’olandese che riesce a mantenere agevolmente la leadership virtuale della gara, mentre davanti a tutti ora si trova Markelov, tra i pochi piloti a montare le mescole medie al via. Insieme al russo ci sono anche Latifi e Gunther, che si sbarazzano di Fuoco in evidente difficoltà con le gomme; il terzetto di piloti con le medie si ferma durante il quattordicesimo giro, quando Fukuzumi resta fermo in pista, poco prima della Bus Stop, col motore letteralmente in fiamme. Safety Car che viene mandata sul tracciato e che ricompatta il gruppo, mentre la BWT Arden del giapponese viene riportata ai box.
Al diciannovesimo giro viene fatta ripartire la corsa, ma nelle posizioni di vertice resta tutto invariato, con De Vries davanti a Sette Camara e Russell. A centro classifica, però, avviene il secondo ritiro di giornata, con Boschung che termina a muro dopo aver perso il controllo della sua MP Motorsport all’uscita della Rivage. Deletraz, fino a quel momento in zona punti, lamenta problemi sulla vettura e inizia a perdere posizioni, permettendo a Nissany di entrare nella Top 10; lo svizzero, però, sarà protagonista di uno scontro fratricida col compagno di squadra Fuoco, che relega i due piloti della Charouz al fondo della classifica.
Nel frattempo Albon, sbarazzatosi di Ghiotto, prova il tutto per tutto su Norris, ma l’inglese è bravo a difendersi e a mantenere saldamente il suo 4° posto. Gara 1, però, regala emozioni fino agli ultimissimi istanti, con Markelov che riesce ad avere la meglio su Ghiotto al fotofinish per una questione di pochi centimetri, conquistando il 6° posto.
Quindi, oltre a De Vries, Sette Camara e Russell, terminano a punti anche Norris, Albon, Markelov, Ghiotto, Latifi, Gunther e Nissany, che conquista il suo primo punto iridato in Formula 2.
Nel Mondiale Piloti, George Russell guadagna punti preziosi e si porta a quota 186, 15 in più di Lando Norris a 171. Fa un importante balzo in avanti Nyck De Vries, che scavalca Markelov e Albon, portandosi 3° assoluto con 151 punti.