In Kansas, quarta prova del Chase 2013, Kevin Harvick si aggiudica l’ Hollywood Casino 400 portando a tre le vittorie stagionali. Il californiano che ha dominato la gara, in base ai numeri dei giri in testa(138), ha avuto una piccola debacle nella seconda parte dovuto ad un pit stop anticipato con una conseguente bandiera gialla indietreggiando, insieme a Gordon, di una ventina di posizioni.
Non a caso l’alfiere di Childress è soprannominato ” The Closer”, quando si avvicina la bandiera a scacchi esce allo scoperto mostrando il potenziale avendo l’opportunità di vincere la gara. All’ ultimo restart Harvick è riuscito a scappare dalle tenaglie di Gordon e Kurt, lasciati ad una battaglia per il secondo posto, volando verso il traguardo.
Ancora una volta Harvick regala un successo ad un team che lascerà tra poche gare e senza di lui sembra da rottamare; l’addio di Burton sul Caterpillar 31 lascia Menard come confermato sul 27 aggregato al neoarrivo di Newman per il 2014. Ad ogni modo le ultime dieci delle dodici gare vinte da Childress se le è guadagnate Harvick, (a lui è andata anche l’unica vittoria del team nell’annata 2012) e per vedere un’ altro pilota della squadra sul gradino più alto del podio bisogna risalire al ‘Dega nel 2011 con Bowyer e Burton che fecero 1-2 e ancor prima ad Indianapolis dello stesso anno, il cui vincitore fu Paul Menard.
Harvick, oltre a questa vittoria, aggrega al palmares le due gare di Daytona( non valide per il campionato), le gare in notturna di Richmond e la prestigiosa Coca Cola 600 di Charlotte.
Le ultime posizioni del Top 5 sono andate alle Ford di Logano e Edwards, lontanissime dalle potenti prestazioni delle Chevrolet. Ford continua ad arrancare incapace di competere con Toyota e Chevrolet a dimostrazione, forse di una incompatibilità con le Stock Car Generation Six e di conseguenza un anno da dimenticare, con solo quattro vittorie in 31 gare del calendario.
Un’altro protagonista anche se colpito dalla sfortuna nelle fasi finali di gara,Jimmie Johnson, nonchè il favorito per il titolo e rilegato al sesto posto (rimasto senza benzina nell’ ultimo giro ed arrivato con il solo impulso). “Superman” veniva da una strepitosa vittoria a Dover nel quale è stato dominatore assoluto dimostrando la valenza del più forte. Un successo caro al californiano che con otto vittorie a Dover o “Monster Mile”, diventa il maggior vincitore di sempre nella storia del tracciato superando due grandi come Bobby Allison e Richard Petty, fermi a quota 7.
A proposito di Petty, i suoi piloti Ambrose ed Almirola giungono finalmente entrambi nella top ten, un risultato che mancava da parecchio tempo. Al contrario, a tremare è Joe Gibbs che si è visto Busch ritirarsi dopo un incidente spettacolare ed atipico, e Kenseth, finito fuori dalla Top ten in una gara opaca dove il campione 2003 non è riuscito a trovare una giusta messa a punto di un’ auto che spostava il peso verso il retrotreno.