Continua lo scetticismo del Dott. Gary Hartstein in merito alle condizioni di Michael Schumacher. L’ex medico della FIA, in un breve pezzo pubblicato sul suo blog personale, ha dichiarato che Michael Schumacher non sarebbe più in coma da mesi, come dichiarato dalla stessa portavoce del tedesco qualche settimana fa. Ricordiamo che Sabine Kehm, qualche tempo fa, dichiaro’ che Schumacher cominciava a rispondere alle terapie dei medici. Secondo Heirtstein, quindi, la notizia odierna sarebbe solamente una scusa per allontanare la pressione dei media sulla situazione clinica del sette volte Campione del Mondo di Formula Uno. Ecco le parole del Dottor Hartstein: “Ovviamente e’ una buona notizia il fatto che Michael abbia lasciato l’ospedale, ma ci sono un sacco di strutture di riabilitazione che possono gestire pazienti ventilati, quindi questo trasferimento non dice ancora se Michael stia o meno respirando spontaneamente”.
“Sabine Kehm ci aveva detto che Michael aveva momenti di risveglio e di coscienza. Dicendo questo, lei ci ha comunicato con un linguaggio quasi clinicamente perfetto che Michael non era più in coma. Usano le parole in modo cinico. Ora ci viene detto con un’aria un po’ trionfale che Michael non è più in coma. Come detto sopra, non è una novità. Non posso fare a meno di pensare che questo sia un uso altamente cinico del linguaggio da parte di chi utilizza la verità per trasmettere un’impressione quasi certamente falsa. Non posso non pensare che, se Michael fosse uscito del tutto dallo stato di minima coscienza che Sabine ci aveva così accuratamente descritto ad aprile, ci avrebbero detto che Michael sta iniziando la riabilitazione, che ha dei problemi ad esprimersi e che lavorerà duramente per stare meglio. Oppure che dovrà nuovamente imparare a camminare, leggere, scrivere. Invece no, ci viene detto quello che già sappiamo e, in pratica, di non aspettarci mai ulteriori aggiornamenti. Tutto ciò mi lascia l’amaro in bocca e un’enorme tristezza per la famiglia di Michael e per tutti i suoi fans” ha concluso.