A Singapore tramonta il Sole e si accendono gli oltre 1700 riflettori che fanno da cornice al teatro che ha visto da poco concludersi la quindicesima qualifica stagionale. A brillare più di tutti è stato Lewis Hamilton che ha conquistato la pole position numero 79 in carriera sfrecciando alla velocità della luce tra i muretti dei 5 km del tracciato cittadino. Il record segnato la passata stagione sembra ormai lontanissimo con il pilota inglese che ha fermato il suo cronometro sul tempo di 1:36.015, ovvero 3.4 secondi più rapida di quella registrata nel 2017 dal suo avversario Sebastian Vettel. Distacchi abissali rifilati ai rivali con Max Verstappen in prima fila ad oltre tre decimi e subito dopo il pilota Ferrari staccato di oltre sei decimi.
Persino Valtteri Bottas non è riuscito a tenere il passo della vettura gemella beccandosi quasi sette decimi dall’altra W09 Hybrid. Kimi Raikkonen e Daniel Ricciardo, rispettivamente quinto e sesto, accusano un ritardo di quasi 8 decimi e di quasi un secondo. A chiudere la top ten, con i piloti qualificati nel Q3, Perez, Grosjean, Ocon e Hulkenberg. Dato particolare è quello che vuole che tutti i tempi siano stati registrati nel primo dei due giri lanciati, infatti tutti i piloti hanno commesso errori a ridosso della bandiera a scacchi, vanificando la possibilità di guadagnare posizioni.
La qualifica di Hamilton non si è svolta con così tanta scioltezza fin dall’inizio. Il pilota inglese, infatti, nel Q1 ha montato le gomme Ultrasoft (anche Bottas, ndr) chiudendo la sessione con il 14° tempo salvandosi da una clamorosa esclusione per meno di due decimi e mezzo. Gli stessi attimi di tensione sono stati vissuti successivamente in casa Ferrari che ha mandato in pista entrambi i piloti con le gomme viola all’inizio del Q2. Per fortuna il tempo disponibile è stato abbastanza per rimediare montando la mescola Hypersoft.
Nella fase centrale della sessione a rimanere esclusi sono stati Fernando Alonso davanti al suo connazionale Carlos Sainz, quindi le due Alfa Romeo Sauber di Leclerc ed Ericsson ed infine la Toro Rosso di Gasly. Nel Q1 invece l’eliminato d’eccezione è stato Kevin Magnussen che ha fatto segnare il 16° tempo, senza possibilità di migliorarsi causa un errore di strategia da parte della Haas. Hartley e Vandoorne formeranno la nona fila davanti alle due Williams che accusano un distacco abnorme. Sia Sirotkin che Stroll hanno registrato un tempo di 1.4 secondi più lento rispetto alla McLaren del pilota belga.
Appuntamento a domani pomeriggio con il via della gara fissato alle ore 14.10, la quale verrà trasmessa in diretta esclusiva su Sky Sport F1 e in differita alle 21:15 su TV8.