SHANGHAI – Lewis Hamilton e la Mercedes ci sono ancora. Archiviata in fretta la debacle di Melbourne, il pilota inglese è tornato a indossare i panni vestiti spesso negli ultimi tre anni; quelli del dominatore. Hamilton, dopo aver conquistato la pole position, ha comandato dall’inizio alla fine il GP della Cina, portandosi a casa la prima vittoria nel 2017 in una gara divertente e movimentata nei primi giri dall’incognita della pista umida, col solo Sainz partito con gomme slick.
Seconda posizione per Vettel. Il pilota della Ferrari ha chiuso la gara a 6 secondi e mezzo da Hamilton, ma il quattro volte campione del mondo si è dovuto sudare il secondo gradino del podio. Dopo una partenza al di fuori della sua piazzola, il pilota tedesco è finito nel mirino dei giudici di gara. La Ferrari, temendo una penalità, ha scelto di far rientrare Vettel durante una fase di Virtual Safety Car provocata da un contatto tra Perez e Stroll, con quest’ultimo costretto al ritiro.
Vettel è passato alle super soft in un momento vantaggioso, ma si è trovato le ali tarpate da un botto di Giovinazzi all’ultima curva, che ha costretto la direzione corsa a mandare in pista la safety car e a far passare tutte le monoposto dai box. Vettel si è ritrovato in quinta posizione, e ha dovuto prendersi con determinazione e coraggio il sorpasso su Raikkonen e Ricciardo, per poi tornare in seconda posizione grazie a un errore di Verstappen.
Il pilota della Red Bull è stato uno dei protagonisti di giornata. Nel primo giro Verstappen ha recuperato ben otto posizioni, e si è successivamente posto all’inseguimento di Hamilton dopo due sorpassi di forza su Raikkonen e Ricciardo. Nella seconda parte di gara, con pista più asciutta, la Red Bull ha fatto molta più fatica, e Verstappen ha faticato a difendere la terza posizione, ma è riuscito a vincere il duello interno alla squadra con Ricciardo.
Solo quinto Raikkonen, apparso molto in ombra e non aiutato dalla strategia del muretto box, che lo ha fatto rientrare troppo tardi in occasione del secondo cambio gomme. Gara incolore anche per Bottas. Il pilota della Mercedes è finito in testacoda sotto safety car, dovendo poi correre una gara di rincorsa. Il finlandese ha chiuso il gran premio in sesta posizione negli scarichi della Ferrari di Raikkonen.
Grande gara di Sainz, settimo con la Toro Rosso e unico pilota ad aver rischiato gli pneumatici da asciutto sin dal via. Primi punti della Haas grazie a Magnussen, che nel finale ha superato le Force India di Perez e Ocon. Ritirato Alonso, con la McLaren-Honda che lo ha lasciato a piedi mentre era ottavo. Problemi tecnici anche per Kvyat, mentre Giovinazzi ha rovinato la sua gara commettendo lo stesso errore di ieri, perdendo il controllo della sua Sauber e sbattendo contro il muro dell’ultima curva, stavolta quello interno.