Hamilton stratosferico a Baku. Ferrari lontanissima, ma in seconda fila
24 Giugno 2017 - 16:44
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GP Azerbaijan 2017
L'inglese della Mercedes polverizza il record della pista e fa sua la pole. Male le Ferrari, con Vettel costretto a rimontare l'ICE 1 prima delle qualifiche

Le qualifiche del primo Gran Premio di Azerbaijan della storia della Formula 1 hanno esaltato ancora una volta Lewis Hamilton, il mago del giro secco dei tempi moderni. Il tre volte campione del mondo della Mercedes ha disintegrato sia il record della pista, quello ottenuto da Nico Rosberg lo scorso anno, sia gli avversari, a partire dal suo compagno di squadra. Valtteri Bottas, comunque in seconda posizione, paga infatti un ritardo di oltre quattro decimi dal compagno di squadra, quando prima dell’ultimo tentativo si trovava davanti a tutti, complice un errore dell’inglese nel primo settore del tracciato.

Ferrari lontanissima dalla Mercedes, ma comunque in seconda fila, con Kimi Raikkonen davanti a Sebastian Vettel. Iceman ha fermato il cronometro sull’1’41”693, a 1,1 secondi di distacco dalla pole position di Hamilton, un’eternità. Il tedesco, invece, non è andato oltre la quarta posizione, ma nel complesso può tirare un sospiro di sollievo dopo una terza sessione di prove libere tribolata. La SF70H numero 5, infatti, ha sofferto una grave perdita di liquidi dalla Power Unit, che aveva dato problemi durante le FP3 del Gran Premio di Spagna, e i meccanici hanno dovuto nuovamente sostituirla a tempo record con la prima unità utilizzata quest’anno, che ha già percorso 3400 chilometri.

Quinto tempo per Max Verstappen, che ha sognato una lotta con le Mercedes fino all’ultimo quantomeno per la prima fila, ma alla fine si è dovuto arrendersi di un nulla anche alle due Ferrari, pagando appena 38 millesimi da Vettel.

Bene anche la Force India, con Sergio Perez sesto ed Esteban Ocon settimo separati da meno di un decimo, mentre fa notizia l’ottavo posto di Lance Stroll, quasi rivitalizzato dai primi punti conquistati nella gara di casa a Montreal. Il canadese, infatti, ha anche preceduto il compagno di squadra Felipe Massa, autore di diverse toccate con gli insidiosi muretti del circuito cittadino di Baku.

Delusione, invece, per Daniel Ricciardo, che si deve accontentare della decima posizione. L’australiano, decisamente meno in palla del suo compagno di squadra in territorio azero, è stato vittima di un incidente a tre minuti dalla fine della Q3, andando a toccare il muro con la ruota posteriore destra in uscita dalla curva 6 e causando l’esposizione della bandiera rossa.

Subito fuori dalla Top 10 ci sono le Toro Rosso di Daniil Kvyat e Carlos Sainz, escluse dalla Q3 dopo essere state protagoniste di una buona prima manche di qualifica, dove il russo aveva addirittura chiuso in quinta posizione.

Male la Renault, con Nico Hulkenberg 14° e costretto alla chiusura anticipata della Q2 per problemi tecnici sulla sua R.S.17, mentre Jolyon Palmer non è riuscito a prendere parte alla sessione dopo il principio di incendio che lo ha costretto allo stop durante le FP3.

Positiva la qualifica di Kevin Magnussen con la Haas, qualificatosi in Q2 e tredicesimo alla fine, a dispetto di un Romain Grosjean in ombra eliminato in Q1 (partirà 17°, ndr), così come quella di Pascal Wehrlein, che porta nuovamente la Sauber nella seconda manche.

Male anche le McLaren Honda di Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne, entrambe eliminate in Q1, che partiranno dall’ultima fila dello schieramento a causa delle innumerevoli posizioni di penalità accumulate nel corso del weekend per via dei ripetuti cambi dei componenti della Power Unit.