Hamilton non gradisce le restrizioni al driver coaching
14 Marzo 2016 - 19:58
|

Lewis Hamilton negli ultimi anni si è sempre contraddistinto per i suoi dialoghi con l’ingegnere di pista. Il pilota della Mercedes era sempre solito chiedere in qualifica e in gara dove poteva migliorare le sue performance e in quali curve poteva utilizzare un approccio diverso per guadagnare velocità o per conservare meglio le gomme.

Quest’anno la musica cambia, a causa delle pesanti restrizioni al driver coaching. Restrizioni che non piacciono molto ad Hamilton, che ha dichiarato: “E’ un bel cambiamento. Che mi piaccia o meno, questo renderà le gare molto più ardue. Ora noi piloti dobbiamo memorizzare molte più cose. Ci sono tantissime procedure e sequenze di cose che dobbiamo fare tutte le volte che saliamo in macchina e quest’anno dobbiamo trovare un modo per tenere a mente tutto quanto. A volte vedrete che ci saranno degli stickers sulla macchina, oppure vedrete dei foglietti appiccicati al volante, perché le cose che un pilota deve ricordare e fare in vettura sono tantissime!”

Hamilton ha poi proseguito: “Alcune delle misure prese per limitare questi team radio non si tradurranno in benefici in termini di performance; il nostro passo non migliorerà. Ecco perché non concordo con alcune restrizioni, visto che sono irrilevanti per le prestazioni delle vetture e per gli spettatori.