CITTA’ DEL MESSICO – Lewis Hamilton compie un altro passo verso la leggenda. In Messico il pilota della Mercedes aveva bisogno di un settimo posto per conquistare matematicamente il quinto mondiale piloti della sua carriera, ed è riuscito nel suo intento. Nonostante una gara molto sofferta, che lo ha visto finire quasi doppiato dal vincitore Verstappen, Hamilton ha preso la bandiera a scacchi in quinta posizione e come dodici mesi fa ha potuto festeggiare a Città del Messico l’ennesimo alloro.

“È una sensazione molto strana quella che provo ora – ha detto l’ex pilota della McLaren intervistato da David Coulthard subito dopo la fine della corsa – Ma innanzitutto voglio dire grazie a tutti i tifosi presenti, che rendono il GP del Messico speciale, e li devo ringraziare tantissimo. In secondo luogo voglio ringraziare il mio team. Alla radio ho detto che non ho vinto il mondiale qui, ma grazie al loro duro lavoro in tantissime gare. Voglio quindi ringraziare chi ha lavorato in fabbrica e i nostri partner e la Mercedes, ovviamente. Io sono qui dal 2013 e completare questo percorso ed eguagliare ciò che ha fatto Fangio è una sensazione incredibile. Davvero surreale al momento.

Sul GP del Messico, Hamilton non ha dubbi: “È stata una gara orribile. Ero partito benissimo e stavo recuperando posizioni, ma poi non so davvero cosa sia successo. Ho faticato tantissimo, ma ho cercato di tenere duro e portare la macchina al traguardo e sono davvero grato di esserci riuscito oggi. Voglio ringraziare la mia famiglia a casa: non sarei qui senza il duro lavoro di mio padre e di tutta la mia famiglia”.