SPA-FRANCORCHAMPS – Lewis Hamilton ha vinto con pieno merito il GP del Belgio. Per quasi tutta la durata della gara il pilota inglese ha dovuto correre con la Ferrari di Vettel a poco più di un secondo di distacco. Il pilota della Mercedes tirava come un disperato, ma Vettel era sempre lì che non lo mollava.
La corsa di Hamilton verso il successo è stata ostacolata dalla safety car, entrata in pista a causa dei detriti lasciati poco prima dell’imbocco dell’Eau Rouge della Force India di Perez e Ocon, entrate in collisione durante il trentesimo giro. La safety car ha fermato la fuga di Hamilton e Vettel e ha ricompattato il gruppo. Non solo: durante il pit stop effettuato in regime di neutralizzazione della corsa, la Mercedes ha messo sulla monoposto di Hamilton gomme soft, mentre la Ferrari ha montato a Vettel le ultra soft, dando al tedesco la possibilità di provare l’attacco sul rivale alla ripartenza. Nonostante una differenza di due mescole, Hamilton ha mantenuto la leadership.
Intervistato a fine gara, il tre volte campione del mondo ha detto che senza una safety car a suo parere insensata, la vittoria non sarebbe stata in discussione. “Penso che sia stata una chiamata un po’ da NASCAR, dove si manda in pista la safety car senza una ragione appena si vede un detrito. L’ala era stata tolta, e bastava rallentare un po’ e dare la VSC. Ma suppongo che volessero un po’ di spettacolo e la gara aperta fino alla fine. Penso sia questa la ragione per aver mandato in pista la safety car, perché i detriti erano già stati tolti”.