Hamilton: “Non vado in pista per restare coinvolto in incidenti. Il contatto nasce da alcune circostanze”
04 Luglio 2016 - 19:56
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Se Nico Rosberg si è detto schifato per la penalità inflittagli dai commissari per l’incidente all’ultimo giro con Lewis Hamilton, quest’ultimo ha invece tenuto toni decisamente più pacati nelle interviste post gara, probabilmente anche per la gioia di una vittoria conquistata con grande fatica nell’ultima e decisiva tornata del GP d’Austria.

Hamilton, molto fischiato dal pubblico durante la cerimonia del podio, ha cercato di minimizzare quanto successo, ma ha anche espresso dei concetti molto chiari sull’accaduto: “Io non scendo in pista per restare coinvolto in incidenti,” ha dichiarato il tre volte campione del mondo. “Volevo passarlo all’interno, ma lui ha coperto la traiettoria e così mi sono infilato all’esterno, e ce l’avevo quasi fatta. Poi è successo quello che è successo. Io voglio pensare solo alla mia vittoria: ognuno può farsi l’idea che vuole guardando le immagini. Io la mia opinione la tengo per me. Di certo il team vuole fare primo e secondo e oggi non ci siamo riusciti, ma dietro a quello che è successo oggi ci sono alcuni episodi.”