Il GP d’Australia non è ancora cominciato, ma già impazzano le voci di mercato relative al prossimo mondiale di Formula 1. Se quest’anno sul fronte pilota le novità sono state pressoché nulle, nella prossima stagione potrebbe esserci più di un cambio di casacca. Tra i top driver solo Sebastian Vettel e Max Verstappen possono vantare contratti pluriennali con le loro squadre di appartenenza, rispettivamente Ferrari e Red Bull. Molti altri piloti, soprattutto nei team minori, dovranno invece guadagnarsi sul campo la riconferma per l’anno prossimo. Ma ci sono cinque persone che hanno un potere negoziale enorme, e possibilità di trovare senza grandi problemi una sistemazione alternativa: Hamilton, Bottas, Ricciardo, Alonso e Raikkonen.

Tutti e cinque auspicano un prolungamento del rapporto di lavoro con i loro attuali team, ma in Formula 1 non si può mai dire mai. E proprio ieri Chris Horner, team principal della Red Bull, ha usato quest’espressione per avvertire il “suo” Daniel Ricciardo in merito a un possibile interessamento della Red Bull per Lewis Hamilton. Quest’ultimo desidera proseguire con la Mercedes, ma nel caso in cui la scuderia tedesca non fosse più competitiva, non è da escludere un clamoroso divorzio fra le parti.

Lo stesso Hamilton ha un po’ alimentato i rumors di mercato. La testata spagnola Diario Sport ha infatti riportato che il pilota inglese ha detto a un evento pubblicitario: “Abbiamo iniziato a parlare del rinnovo del mio contratto con la Mercedes, ma al momento non è la mia priorità. Voglio continuare a correre, poi a un certo punto maturerà il tempo per discutere del prolungamento del mio accordo con la Mercedes. Io però non voglio intavolare le trattative quando gli altri mi dicono di farlo; mi siederò attorno a un tavolo con loro quando mi sentirò pronto”. 

La Repubblica ha estrapolato altre dichiarazioni di Hamilton, nelle quali il pilota inglese ammicca alla Ferrari, seppur garantendo lealtà alla Mercedes. “Il rosso è il mio colore preferito. Ma io sto bene dove sono. La lealtà è un valore che mio padre mi ha insegnato. Ho corso solo con due squadre nella mia carriera in Formula 1, e da questo si capisce che io non sono il tipo di persona che salta da un team a un altro. La Ferrari in passato mi ha fatto delle offerte, ma non può avere tutti i piloti che vuole. E questo lo dico da grande fan della Ferrari. E’ un team fantastico, contro il quale adoro correre”.

© Foto Angelo Poletto per MotorSport Italia