Lewis Hamilton non ha ancora digerito la sconfitta di due settimane fa nella sua Silverstone. Il pilota inglese della Mercedes è tornato nuovamente sull’argomento alla vigilia del fine settimana tedesco di Hockenheim, stuzzicato dalle domande di diversi giornalisti sulla questione, sottolineando come la Ferrari abbia mostrato dei segni di debolezza durante le celebrazioni per la vittoria nel Gran Premio di Gran Bretagna.

Sebastian Vettel trionfato a Silverstone sfruttando anche le disavventure del campione del mondo in carica, che ha dovuto rimontare dal fondo dopo un contatto in curva 3 con l’altra Ferrari di Kimi Raikkonen (poi penalizzato dai commissari con 10 secondi e terzo all’arrivo, ndr). Il risultato ha portato il tedesco a otto punti di vantaggio su Hamilton nel campionato piloti e ha portato la stessa Mercedes ad accusare nel post-gara il Cavallino di una presunta azione deliberata del pilota finlandese nel corso del primo giro.

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La reazione potrebbe essere stata innescata dal team radio tra Vettel e il muretto box della Rossa a fine gara, quando Seb ha urlato in italiano tutta la sua gioia sottolineando l’importanza della vittoria “a casa loro” e spingendo la squadra ad appendere la Union Jack a Maranello (è tradizione in casa Ferrari di appendere una bandiera rossa con lo stemma del Cavallino Rampante sull’ingresso principale della sede emiliana dopo ogni vittoria, ndr).

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“Dal mio punto di vista quello della Ferrari è stato un grande segno di debolezza, per cui non credo che dovremmo dire qualcosa nel caso in cui vincessimo qui a Hockenheim o a Monza – sono state le parole di Hamilton alla domanda su un eventuale team radio di risposta in caso di vittoria nel Gran Premio di Germania, gara di casa di Vettel – Continueremo a lavorare a testa bassa, a rimanere in silenzio e a concentrarci sul cercare di fare meglio dei nostri avversari in tutte le situazioni. Questo è il nostro approccio in questo momento, spero che durante questo fine settimana ci concentreremo esclusivamente sulla macchina e su nient’altro”.