Lewis Hamilton sembrava dover fare un sol boccone degli avversari dopo aver conquistato in modo sfavillante la pole position del GP d’Australia, e invece la gara del pilota inglese si è rivelata più complicata del previsto.
Alla partenza il pilota della Mercedes è stato infilato dal compagno di squadra Bottas, che per tutta la corsa ha mantenuto un ritmo insostenibile per tutti gli avversari, Hamilton compreso. Il pilota inglese, complice anche un pit stop troppo anticipato, ha faticato molto nella seconda parte della gara di Melbourne e ha dovuto principalmente badare a contenere il rientro di Verstappen più che a provare a inseguire Bottas, che ha preso la bandiera a scacchi con 21 secondi di vantaggio sul cinque volte campione del mondo.
Qualche ora dopo il termine del GP d’Australia sono però emerse delle novità che potrebbero spiegare i motivi della differenza di passo fra le due Mercedes, con Hamilton sensibilmente più lento di Bottas. La scuderia tedesca ha infatti rivelato sui propri profili social di aver rinvenuto dei seri danni sul fondo della vettura di Hamilton.
Sulla W10 EQ Power+ dell’ex pilota della McLaren mancava un pezzo del fondo all’altezza della ruota posteriore sinistra, e questo ha compromesso il bilanciamento della monoposto, rendendo alquanto complicata la gestione delle gomme posteriori. Al momento la Mercedes non è ancora riuscita a scovare le cause del problema al fondo, che però non è sicuramente riconducibile a un fuoripista.