MONTREAL – Lewis Hamilton, assieme al suo compagno di squadra Nico Rosberg, è stato l’unico pilota a scendere in pista nel momento in cui la pioggia ha cominciato a cadere copiosamente sul tracciato di Montreal, Canada. Il pilota della Mercedes è stato per questo applaudito dagli spettatori sugli spalti, ma nell’arco di pochissimi secondi ha pagato a caro prezzo l’essere sceso in pista: Hamilton è finito in aquaplaning al tornantino del Casinò, andando a sbattere a velocità ridotta contro le protezioni.
“Ho fatto tre errori oggi,” ha ammesso Hamilton a Luca Filippi, che per il Gp del Canada è tornato nel team di Sky-F1. “L’urto contro il muro con la pioggia è stato un mio errore. La pista era veramente scivolosa, e devo dire che non stavo nemmeno andando forte: sono arrivato in curva 10 ed era come se stessi guidando sul ghiaccio. In quel punto ero troppo veloce e mi sono trovato ad essere un passeggero sulla mia monoposto. Una volta che la macchina è finita nella parte più bagnata della pista, non c’è stato più nulla da fare.”
Hamilton ha però voluto rimarcare che la scelta di uscire con la pista bagnatissima, e con gomme intermedie, va attribuita alla Mercedes. “Non sono stato io a chiedere di uscire in quelle condizioni,” ha detto il pilota inglese. “E’ chiaro che tutti noi riteniamo che questa decisione di girare con quella pioggia non sia stata una grande idea, ma alla fine non ha influenzato il nostro programma di lavoro.”