Hamilton contro il possibile accordo Red Bull-Mercedes
05 Settembre 2015 - 20:56
|

MONZA – Lewis Hamilton anche a Monza ha continuato il suo impressionate ruolino di marcia in qualifica, centrando l’undicesima pole position stagionale. Ma le qualifiche del pilota della Mercedes non sono state del tutto rosee: il margine sulle Ferrari è di soli due decimi, molto inferiore rispetto alle attese e alle premesse della vigilia, inoltre c’è un pesante punto interrogativo sull’affidabilità della power unit portata a Monza dalla Mercedes. Il nuovo motore, per il quale il team di Brackley ha speso tutti i tokens di sviluppo a disposizione, è migliorato molto sotto il profilo della potenza, ma non sembra garantire gli stessi standard di affidabilità della versione precedente.

Hamilton però non ha dubbi sulla tenuta della power unit, tanto che ai giornalisti ha detto: “Non sono preoccupato per l’affidabilità, anche perché non so che tipo di problema abbia avuto Nico. L’unica cosa che so è che i meccanici hanno fatto un lavoro assolutamente magnifco e grazie a questo Nico è riuscito a prendere parte alle qualifiche; mi sento in dovere di ringraziare la squadra a nome di tutto il team.”

Le affermazioni più interessanti di Hamilton sono però quelle di ieri, in merito al possibile accordo tra Red Bull e Mercedes per la fornitura delle power unti alla scuderia di Mateschitz. Un accordo che Hamilton non vede di buon occhio. Se puntiamo seriamente a vincere il Mondiale, probabilmente non le darei i nostri motori,” ha sostenuto il campione del mondo in carica. “La Red Bull è una grande squadra; in fin dei conti è come se fornissimo i nostri motori alla Ferrari! Non c’è alcuna necessità di imbastire un’operazione di questo genere, nè sotto l’aspetto sportivo nè per quanto riguarda le nostre finanze. La situazione va già bene così.”

Foto: Federico Basile