Il passaggio dalla McLaren ultra competitiva di fine 2012 alla Mercedes in crisi di risultati sembrava essere controproducente per Lewis Hamilton. Tuttavia il passo del gambero in questo inizio di stagione l’ha fatto la McLaren, mentre il campione del mondo 2008, mettendoci anche una buona dose di manico, ha fatto brillare la Mercedes sia a Melbourne che a Sepang, dove fra l’altro ha conquistato il suo primo podio alla guida della macchina di Stoccarda.
Il pilota inglese si è detto estremamente soddisfatto per questi risultati positivi e ha rilasciato alcune dichiarazioni in tal senso ai giornalisti d’oltremanica. “In questo momento siamo la seconda milgiore squadra,” ha affermato Hamilton. L’ex pilota della McLaren ha poi proseguito: “Essere così vicini ai primi e aver lottato per gran parte del gran premio di Malesia con le Red Bull è stato veramente bello. Abbiamo corso alla grande e la nostra performance mostra chiaramente che se proseguiamo su questa direzione potremmo arrivare a vincere ad un certo punto del campionato. Sono molto fiducioso su questo.” Hamilton ha anche affermato che se non avesse dovuto correre in risparmio di carburante negli ultimi 12-13 giri avrebbe potuto giocarsi meglio le proprie carte, anche se le Red Bull sarebbero state lo stesso difficili da sconfiggere.
Alla stampa ha parlato anche Toto Wolff, boss di Mercedes Motorsport, che ha fatto i complimenti a Hamilton e Rosberg per l’ottimo lavoro svolto in questo inizio di stagione e per il terzo e quarto posto della Malesia, miglior risultato di squadra della Mercedes dopo il ritorno in Formula Uno. Wolff ha anche elogiato Nico Rosberg per aver messo da parte le ambizioni personali nell’interesse della squadra, uniformandosi all’ordine via radio impartitogli dal team principal Ross Brawn di non sorpassare Hamilton. “Sicuramente come pilota non sarà stato molto felice dentrò di sè nel sentirsi quell’ordine, però ha compreso perfettamente il motivo di quella decisione. Siamo tutti adulti e pure i piloti lo sono. Da uomini di sport sanno benissimo che in determinate circostanze possono esserci situazioni controverse per il singolo, ma sanno anche che fanno parte di una squadra e che momenti ha trascorso il team. Proviamo a immaginare se i due piloti della Red Bull si fossero buttati fuori: la scuderia avrebbe fatto una figuraccia, e i piloti sarebbero sembrati degli idioti. Ecco perchè abbiamo scelto un approccio conservativo. Rosberg si è dimostrato un professionista serio e intelligente.”