Lewis Hamilton si aggiudica il Gran Premio del Giappone. Il pilota della Mercedes ha condotto magistralmente la gara dalla prima curva, riuscendo a sorpassare un Rosberg quasi arrendevole in partenza, bravo nello spunto ma troppo poco cattivo nel chiudere il compagno di squadra, sfortunato anche nell’andare sull’erba perdendo altre due posizioni.
Secondo proprio Nico, bravo a sua volta a rimontare dalla quarta piazza del primo giro. Chiude il podio ancora Sebastian Vettel, al suo decimo piazzamento tra i primi tre in stagione. Bene anche Raikkonen, quarto davanti a Bottas e Hulkenberg. Ancora grande rimonta di Verstappen, nono al traguardo, mentre Alonso è fuori dalla zona punti ed in polemica con la Honda, rea di avere un motore “imbarazzante” e “da GP2”, queste infatti sono le parole in alcuni team radio..
In partenza Hamilton riesce a prendere il comando della corsa a sfavore di Rosberg. L’inglese “accompagna dolcemente” il compagno di squadra fuori dalla pista, favorendo il ritorno di Vettel e Bottas, col tedesco della Ferrari bravissimo a sorpassare l’alfiere della Williams. Sfortunato Ricciardo, che partito benissimo va a contatto con Massa, favorendo così il ritorno di Raikkonen, quinto. Per Ricciardo e Massa sosta obbligata ai box, col brasiliano anche lui con una gomma e l’ala danneggiate.
Il #44 della Mercedes procede come al solito spedito, alla faccia delle difficoltà che la giornata caldina (29 gradi) avrebbe potuto dare alla Mercedes. Vettel non riesce a tenere il passo: non perde tanto tempo, ma il divario previsto comunque a Suzuka si vede tutto. Più in difficoltà Rosberg, che riesce a passare Bottas soltanto dopo il primo pit-stop.
Nel frattempo Alonso viene passato e ripassato un po’ da tutti, ed i suoi team radio sono inequivocabili: dopo essere stato passato da una Sauber commenta laconico: “Imbarazzante”, mentre qualche giro dopo va oltre: “Abbiamo il motore di una GP2”. Per essere la gara di casa della Honda non è proprio il massimo, ma onestamente capiamo benissimo la frustrazione di un campione del mondo.
Hamilton non viene mai inquadrato, mentre Raikkonen, non riuscendo a passare Bottas, rientra un giro prima del connazionale facendo l’udercut. Kimi riesce a prendersi la quarta posizione. Fa lo stesso Rosberg nei confronti di Vettel: il ferrarista, rientrato un giro dopo, non riesce a tenere il secondo posto. Rosberg non riuscirà mai ad impensierire Hamilton che vince senza alcun problema. Ottima gara ancora una volta di Verstappen, nono davanti al compagno di squadra
Hamilton vince per la quarantunesima volta in carriera, raggiungendo Ayrton Senna e piazzandosi dietro di una sola vittoria rispetto a Vettel. Secondo Rosberg, apparso ormai arreso per le speranze mondiali, mentre Vettel conclude al terzo posto, scusandosi addirittura col team per non essere riuscito quantomeno a impensierire Rosberg, ma le Mercedes qui hanno mantenuto il pronostico nonostante la debacle di appena sette giorni fa.
Hamilton allunga su Rosberg, Rosberg allunga su Vettel, che vede adesso il distacco da Lewis portarsi a 59 punti, troppi probabilmente per poter ancora ambire al titolo, mentre sono 48 quelli che dividono i due compagni Mercedes.
Prossimo appuntamento a Sochi per il Gran Premio di Russia.