La Formula 1 ha dei grossi limiti, ma non parliamo solo dell’aspetto tecnico del regolamento, è un discorso più ampio e che andrebbe profondamente cambiato. Liberty Media sta lavorando bene sull’estetica, molto meno obiettivamene nel concreto, ma avranno tempo per rifarsi sicuramente. Il due volte campione del mondo Mika Hakkinen a Suzuka ha voluto dire la sua in merito a due argomenti: i test per i giovani piloti e il mono fornitore di pneumatici.
“Per i giovani piloti è una sfida molto ardua quella di debuttare in Formula 1 – ha dichiarato Hakkinen. Non fanno prove, test, niente! Sarebbe utile per loro fare delle sessioni per migliorarsi. Come puoi progredire se non ti alleni? Ma non è un discorso che riguarda solo la Formula 1, ma tutto lo sport in generale. I computer e i simulatori saranno anche divertenti, ma non c’entrano niente con la realtà”.
All’epoca di Hakkinen erano presenti non solo i rifornimenti, che davano più libertà alle strategie (invece che considerare la doppia sosta obbligatoria, potrebbero anche tornare di moda volendo) ma anche più fornitori di pneumatici, nella fattispecie Good Year e Bridgestone. Il finlandese tornerebbe volentieri a quella situazione: “Secondo me dovrebbero esserci più fornitori di pneumatici. Chiacchierando con i piloti ho capito che le gomme tendono a surriscaldarsi troppo arrivate a un certo punto. Dovrebbe esserci la concorrenza, ma non è una critica alla Pirelli, solo che questo cambierebbe in meglio le cose”.