Haas ammette di aver iniziato troppo presto il progetto della macchina 2018
04 Novembre 2017 - 9:52
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La scuderia americana ha preferito puntare sulla nuova vettura piuttosto che sullo sviluppo dell 2017. Steiner: "Ai test sapremo se abbiamo fatto bene"

La Haas sta per concludere la sua seconda stagione in Formula 1 con diverse certezze e alcuni rimpianti. La compagine americana, come nel 2016, è riuscita a realizzare una monoposto discreta e in grado di lottare in più occasioni per la zona punti, migliorandosi già di diciotto punti rispetto al campionato d’esordio.

Il team diretto da Gunther Steiner, a differenza del 2016, ha potuto contare sull’apporto di due piloti, anziché sul solo Grosjean. La partenza di Gutierrez, con l’arrivo in squadra di Magnussen, ha infatti innalzato il livello in pista della Haas, e il pilota danese in diversi gran premi si è messo in evidenza, portando a casa 19 pesantissimi punti contro gli 0 collezionati da Gutierrez l’anno scorso.

 

 

A fronte di buone prestazioni, la Haas ha però avuto tanti problemi nel bilanciamento della monoposto, faticando tantissimo sulle piste più indigeste a una vettura il cui sviluppo è stato fermato molto presto. Proprio la decisione di stoppare anticipatamente il lavoro di miglioramento della VF-17 ha destato stupore, pensando agli sforzi compiuti da altre scuderie con le quali la Haas lotta nel campionato costruttori.

“Abbiamo deciso di spostare tutta la nostra attenzione sulla macchina 2018 perché abbiamo intenzione di apportare delle modifiche strutturali, che non potevano in alcun modo essere apportate alla vettura 2017 – ha spiegato Gunther Steiner a Ekstra Bladet – Col senno di poi, forse ci siamo fermati troppo presto. Avremmo dovuto farlo? Non lo so. Sapremo con certezza a Febbraio, quando proveremo in pista la nuova macchina, se ne è valsa la pena oppure no”.