La prima gara del Marocco è stata archiviata con la vittoria di Esteban Guerrieri che, dopo la pole ottenuta nel pomeriggio, ha conquistato il primo posto nonostante qualche difficoltà sulla sua Honda Civic Type R. Al secondo posto la Lynk & Co di Thed Bjork che regala così all’esordio, il primo podio nella storia al costruttore cino-svedese. A chiudere il podio è Nestor Girolami con l’altra Civic del team Munnich Motorsport. Il terzo gradino è stato ereditato grazie alla penalità di 5 secondi rifilata a JK Vernay (terzo sul traguardo, ndr), il quale ha causato un contatto con Andy Priaulx durante il sesto giro. Giù dal podio Gabriele Tarquini con il quarto posto. Bene anche Kevin Ceccon che chiude nono dopo la penalità inflitta alla Cupra di Mikel Azcona, per un contatto con Norbert Michelisz.
CRONACA DELLA GARA
La Race 1 parte con un buono spunto di entrambi i piloti in prima fila, mentre in quella appena dietro di loro Nestor Girolami tiene la terza piazza su Andy Priaulx, ma un bloccaggio qualche centinaia di metri più avanti lo fa scivolare in quinta posizione, venendo sorpassato anche da Jean-Karl Vernay. A centro gruppo non una buona partenza per Kevin Ceccon che da decimo si ritrova tredicesimo. Nel corso del primo giro alcuni piloti storici sono stati costretti fin da subito al ritiro. Il primo è stato Tom Coronel dopo aver toccato le barriere con il muso della sua Cupra, mentre Mehdi Bennani ha abbandonato dopo una foratura, negando lo spettacolo al suo pubblico di casa.
Al sesto giro una delle chiavi di svolta della gara con Jean-Karl Vernay che ha sfruttato un’indecisione di Andy Priaulx, nell’approccio in curva 1, per portarsi in terza posizione senza negargli anche una decisa sportellata. L’inglese tre volte iridato scivola così al sesto posto, sopravanzato anche da Girolami e Tarquini. Tre tornate dopo, mentre Ma è costretto al ritiro, il suo team-mate Ceccon inizia la rimonta verso la top ten sbarazzandosi prima di Catsburg e quindi di Michelisz, con quest’ultimo che però ha perso tre posizioni dopo che Azcona ha tentato un sorpasso al limite in curva 1. Questo ha portato un doppio problema allo spagnolo della Cupra che prima ha visto fumare la sua ruota anteriore destra, senza conseguenze eccessive, poi si è visto infliggere una penalità di 5 secondi, così come a Vernay per il contatto con Priaulx nella stessa sede.
Sotto la bandiera a scacchi, sventolata dopo 18 giri, Guerrieri transita in prima posizione seguito da Bjork e Vernay. Il francese, con la penalità, è finito in settima posizione, lasciando a Girolami l’eredità del terzo gradino del podio. Seguono quindi Tarquini, Priaulx e Monteiro che ha tentato fino al traguardo di sopravanzare la Lynk & Co. Ottavo Yann Ehrlacher con la terza vettura cinese, quindi Kevin Ceccon che sale nono. Decimo Catsburg e a ruota l’altra Hyundai di Michelisz. La prima Volkswagen è quella di Huff dodicesimo, Vervisch, Farfus e Shedden a chiudere la zona punti. Azcona è sedicesimo a circa 3 decimi e mezzo dall’ultimo punto disponibile. Solo diciottesimo Yvan Muller, il quale aveva conquistato la prima fila, ma che con la sostituzione del motore è stato costretto prima a partire ultimo e poi, dopo il giro di formazione, direttamente dai box.
Appuntamento a domani alle 12:00 con le qualifiche che decreteranno la griglia di partenza di Gara 2 e Gara 3 che si svolgeranno a partire dalle 17:30
CLASSIFICA FINALE DELLA GARA